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A CURA DI |
inserita il 26/03/2012 15:27:52
- Uno dei testi di studio del mio corso di astrologia che ho fatto a Napoli era di Roberto Sicuteri : " Astrologia e Mito" dove appunto Roberto parla di Lilith nel capitolo tutto dedicato alla Luna ma certi pensieri vengono manovrati- allargati come diceva un altro mio maestro di astrologia Enzo Acampora - monomessi ,falsati tanto che se si và in giro...si trovano astrologi che fanno connessioni inventate ed associano la luna nera all'inconscio :-) Insomma le considerazioni- perchè tali rimangono-quelle di Roberto Sicuteri nel suo bellissimo,stupendo libro della Lilith - libro che era testo di studio assieme agli altri di Andrè Barbault etc etc del corso di astrologia triennale che ho seguito - sono una cosa .
Altro è pensare che la Lilith nel tema natale rappresenti l'inconscio .
Insomma proprio perchè non rappresenta nè un simbolo nè un archetipo ognuno nella Lilith quello che vuole .
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arabello |
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inserita il 26/03/2012 15:38:20
- Per non parlare delle distorsioni che se ne fanno per via dell'associazione alla sessualità (che a mio avviso non è solo sesso!! )
In uno scambio tra astrologi ho sentito dire delle frasi del tipo" Hai la Lilith in capricorno quindi sei frenato ,controllato etc etc..
Insomma io che dovrei essere ?
Ho la lilith congiunta al Sole e venere tutti congiunti in ottava casa !
Immaginate sole-lilith e venere tutti stretti stretti congiunti quasi al grado quindi dovrei essere un puttaniere ..?
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arabello |
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inserita il 26/03/2012 15:40:32
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arabello |
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inserita il 26/03/2012 15:44:41
- Chi sei?
Non rubarmi il nick
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arabello |
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inserita il 26/03/2012 15:49:45
- Sono Ylenia
mi piacciono i mostri come te
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per arabello |
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inserita il 26/03/2012 15:54:38
-
Mettendola in relazione all'Ombra,anche se qui non è vista così, se ben messa porta grazia e persuasione alla personalità,
aggiunge potere di decisione e di responsabilità , però quando è
completamente repressa è la responsabile delle sindromi paranoiche e
colma l'individuo di proiezioni come l'impudicizia, la falsità o la
perfidia e sviluppa una personalità castigatrice, avvolgente e
dominante.
Questo aspetto in ombra della coscienza, quasi sempre inaccettato o
inaccettabile è quello che proiettiamo senza preavviso, irrompendo
in certe esperienze personali, sotto forma di stati d'animo o
impulsi improvvisi che portano a realizzare azioni che più tardi non
potrà spiegare e scusare.
L'irruzione di Lilith nella coscienza o nella vita si percepisce
come se un altro individuo si appropriasse della personalità per
fare, dire o pensare una serie di cose contro la volontà dell'io
cosciente. Jung descrive la proiezione dell'ombra verso gli altri
come la debolezza ed i difetti che non si accettano, tutte le
qualità cattive ed inferiori che non si riconoscono, si proiettano
nell'ombra sugli altri.
Questo per chi la considera Ombra, poi non so.
In ottava casa mi darebbe da pensare, ma se mi dite che non va interpretata...
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Camy |
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inserita il 26/03/2012 15:57:03
- Un gioco d'ombre, un chiaroscuro, fra Ombra Lilith e Ombra data da pianeti, segni,case e aspetti?
Un proiettare a vicenda l'uno sull'mbra dell'altro?
Un pò mi fa pensare sinceramente..
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Camy |
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inserita il 26/03/2012 16:17:43
- Noi tutto questo proiezioni,Ombre ed altro le vediamo lo stesso senza la Lilith
Insomma possiamo come ha spiegato Lidia farne a meno
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inserita il 26/03/2012 16:58:12
- Non afferro un concetto: lo stesso potrebbe valere anche per le case astrologiche?
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Camy |
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inserita il 26/03/2012 17:30:10
- Non lo so, continuo a pensare che abbia una sua valenza e che il fatto che tutti ci possano vedere di tutto, non mi spiega il mancato utilizzo della stessa in un tema natale. Essendo l'astrologia tutto furchè una scienza oggettiva, penso che molto dipenda anche da chi interpreta cosa e dove e in quale momento.
Ed essendo colui che interpreta portatore di sue dinamiche astrologiche psicologiche sia nel momento stesso in cui fa un tema sia nel momento in cui parla alla persona del tema interpretato, mi viene da domandarmi se non valga anche in questo campo un principio dal quale nessuno è esente: il fatto che anche in un laboratorio la stessa presenza dello scienziato è considerabile come elemento che falsifica l'esperimento stesso.
Se la realtà è in definitiva non afferrabile, e la verità mondata dai nostri strumenti d'indagine, se io uso un metodo oppure un altro inevitabilmente vedrò cose o altre, ed aggiusterò il tiro.
Per non parlare del fatto che nessuno è esente da Ombre o meccanismi psichici più o meno articolati.
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camy |
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