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Il Salotto di Urania
   
  VIVA LA NONNA!
discussione inserita da nunzy
 
Ho appena letto l'articolo "La perdita della nonna"(...intanto vi consiglio di leggerlo)..direi che ,oltre all'emozione che ne ho derivato,mi ha permesso un viaggio nei ricordi,alla ricerca dei valori perduti.
Io ho avuto una grande nonna,e sono stata fortunata perchè ho potuto godere dei suoi racconti,dei suoi ricordi,di un mondo ormai scomparso...per tanto tempo!!
morì che io avevo 23 anni..lei viveva con noi..e non entrammo per quasi un anno nella sua stanza..come se quella porta chiusa significasse "lei è ancora con noi,lei sta solo dormendo.. tentavamo di tenerla imprigionata a noi
Soffrimmo moltissimo..lei era stata la nostra seconda mamma...ci volle molto tempo per elaborare il lutto..
Ma oggi mantengo vivo il suo ricordo con la gioia e l'entusiasmo alla vita che da lei ho ereditato..(ERA UN ARIETE COME ME..ED IO PORTO IL SUO NOME)..
IL PIù BEL RICORDO CHE HO DI LEI?
I SUOI OCCHI COLOR CIELO..DOVE MI PERDEVO..E LA SUA VOCE PIENA D'AMORE CHE E' VIVA DENTRO DI ME..

Vi propongo un viaggio nei ricordi..dove risiede la nostra infanzia...la prima quadratura Luna-saturno..(grazie all'articolo)..il primo dolore'il primo mattone,e naturalmente..storie di donne, straordinarie..

L'IMPORTANZA DEI NONNI NEL TEMA NATALE,OVVERO L'IMPORTANZA DELLE RADICI.

____________________________________________________________________________________________________

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 28 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 17/10/2007 10:40:20

- Care tutte che avete perso la nonna,

nel leggere i vostri scritti ho voluto vedere anche io se c'era il transito quadrato di Saturno-Luna quando è morta la mia cara nonna-materna, ed ho scoperto che in realtà c'era un sestile.

Ho rivissuto in pochi secondi la mia infanzia cercando il perchè, ma come in un flash ho rivisto la mia bis-nonna materna, che per me era la "vera" nonna, in quanto, come molte di voi sanno, io ho creduto fino ai 7 anni che mia nonna fosse mia madre.

Mi avete riportato nei ricordi di questa "nonna", mamma di mia nonna, raffinata, elegante che ho molto amato ed ammirato per i suoi modi gentili, per il modo in cui curava la sua persona, i suoi capelli sempre ordinati e raccolti in un modo che giudicherei civettuolo, i suoi occhi azzurri che espriemvano "sapere e conoscenza", la sua pelle candida e profumata, mi affascinava il suo modo di parlare perchè sapeva parlare francese e in casa sua c'erano le favole scritte in francese che lei mi traduceva....
Ci sono queste tre figure femminili madre-nonna-bisnonna che si sovrappongono nei miei ricordi lontani, ma gli unici "belli" e privi di qualsiasi risentimento e rancore sono per la nonna Maddalena.

Non ho un ricordo diretto di coccole o gesti affettivi diretti, ma di attenzioni e coccole dolci che ci trasmetteva attraverso gesti semplici, la merenda con pane, burro e zucchero..., il prepararci la cena in modo speciale...

Ho capito quanto le volevo bene e quanto era importante per me il giorno che se ne è andata: era nella camera in casa dei nonni, dove l'avevano portata, assieme al bis-nonno, quando era alla fine del suo male.
Avevo circa 9 anni, non ricordo nemmeno quando è successo esattaemnte, ma non si "usava" dire cosa stava succedendo ai bambini come me.
Non ricordo molto di quei giorni, erano anni di intensa sofferenza e di rabbia per me nei confronti di mia mamma e dei miei nonni-genitori, ma ricordo benissimo, ed è molto vivo ancora nella mia mente, quei momenti in cui, mentre si stava spegnendo, tutti piangevano ed io non capivo bene perchè, o non volevo capire una cosa che mi era stata nascosta come altre cose della mia breve vita passata.

Quello che è uscita dalla mia voce in quel momento è stata una sonora "risata", seguita da uno scapellotto in testa e da un rimprovero dati da mio nonno....
anche questa è stata una cosa che ancora adesso non riesco a perdonare...

Ho passato la mia vita a cercare di capire i comportamenti e le motivazioni degli altri cercando le giustificazioni ai loro gesti, ma il male che ci viene fatto quando siamo bambini apre delle ferite che, se non restano aperte, formano delle cicatrici in cui il tessuto non può avere più gli aspetti e la funzione originaria e perde in pieno la possibilità di recupero se non in maniera parziale.

Grazie di avermi fatto ricordare nonna Maddalena
lilli

lilli
 
inserita il 17/10/2007 16:08:49

- mi inserisco al volo, anch'io mi sono cammossa leggendovi e mi sono ricordata della gioia e della sicurezza che provavo in casa della nonna...
ma volevo dirvi che ho letto un libro (al momento non ho gli estremi, sono in ufficio) che coniugava astrologia e costellazioni famigliari (quella incredibile terapia di bert hellinger)e l'autrice sosteneva che saturno rappresenta la nonna materna...
ve la do così... stasera provo a rileggerla bene, caso mai poi vi dico

un abbraccio a tutti e uno speciale a lidia
::TOR:: chiaraBZ

ChiaraBZ
 
inserita il 17/10/2007 16:28:17

- per ChiaraBZ

conosco Hellinger e ho letto molto di lui, ho fatto esperienze di gruppo con le sue teorie, ma il collegamento tra le costellazioni familiari e l'astrologia mi manca e mi capiterebbe a puntino, sono giusto giusto qui che non so da che parte cominciare...

Grande favore se mi fai sapere di preciso del libro, così me lo cerco...

Bacio

Marilanda
 
inserita il 17/10/2007 17:00:30

- Ho terminato ora di leggere i vostri interventi sui nonni e mi sono commossa così come mi sono commossa nel leggere stamattina "la perdita della nonna"....
Se riuscirò a trovare un attimo di tempo cercherò di inserire anche la mia esperienza in proposito....per ora mi godo i vostri racconti che sono tanto belli ed intensi.....
Baci baci a tutte,

Rosi


Rosi58
 
inserita il 17/10/2007 17:07:14

- Cara Chiara,
conosco quel tipo di lettura. Hellinger è stato in contatto con gli Huber che sono due astrologi svizzeri che utilizzano Saturno come "madre e come nonna"... ma, personalmente.. credo che non sia così.
Saturno infatti appoggia indistintamente sia la madre che il padre.. a seconda di chi tocca e rappresenta chi, in casa, ha dato regole e struttura.. indipendentemente dal fatto che sia la madre o il padre.
Forse la mamma svizzera è più saturniana? Boh
Un bacio Lidia

Lidia
 
inserita il 17/10/2007 22:35:55

- ciao a tutte

annusare i ricordi delle persone è sempre una emozione sottile che commuove e stimola tanti pensieri:
io,entro in punta di piedi in questa bella discussione perchè rispetto alla nonna mi sento come quel bambino sfortunato -tanto usato nelle iconografie filmiche- che ,a natale, schiacciava il suo nasetto contro la vetrina stracolma di panettoni: lui era povero ..ma quella vetrina lo faceva sognare . Non ricordo di aver mai visto un dettaglio di immagine in cui lui deglutiva..peccato perchè anche i sogni nutrono e ,se ci riesco, provo a raccontarvi perchè.
IO,come quel bambino povero non ho avuto nella mia vita nessun nonno in carne ed ossa (i miei panettoni stradesiderati) ma-nell'assenza-mi sono trovata una "mia vetrina" dove spesso sono andata per assaggiare i sapori che mi servivano
non voglio,per ora entrare in un dettaglio personale, ma SUGGERIRE UN ECO,UNA RISONANZA
di quali personaggi quella mia ricerca mi abbia fatto incontrare e quindi di ciò che io penso sia il desiderio più profondo-archetipo che porta un bambino ad amare così tanto i nonni.
mi ci sono avventurata " per assenza" e vorrei un confronto con voi per capire se ciò che ho trovato è utile.
per allegerire il,percorso vi racconto una favoletta metaforica .I personaggi sono alcuni dei nostri pianeti ...io "alla ricerca del panettone..li ho incontrati così.

LA LUNA...ma quella che io incontro è ECATE..e il mio entusiasmo infantile e incontaminato me la fa vedere BELLISSIMA E AVVENTUROSA : anche i serpenti di cui erano fatti i suoi capelli mi davano una senzasione divertita...ci potevo giocare e poi quel carro su cui scorazzare e quei cani che lo trainavano...davvero un ebbrezza molto più entusiasmante della" playstation di oggi" PER UNA RAGIONE SOPRATTUTTO: era lei ECATE a guidare..non ero SOLO..e quel mondo bizzarro e forse pericoloso veniva mitigato dall'ebbrezza della bellezza-sicurezza che Lei mi dava.
Nel bel mezzo del gioco -ero quasi senza voce nel ridere e divertirmi-ECATE severa ,ferma bruscamente il suo carro e mi dice: "ASPETTAMI QUI..custodisci il mio carro, torno,torno e ti porterò un regalo.... e in effetti Ecate tornò

Potremmo diverirci a costruire la storia riutilizzando tanti simboli ( forse .se ne avremo voglia-in un altro momento) ma quello che ora mi premeva mettere "in discussione"con voi " è l'interpretazione che ho dato io a questo INCONTRO IMMAGINARIO E A QUESTO RITORNO CON DONI;


Ecate (terza faccia della luna) è per me l'unica energia divina che ha la potenza per "GIOCARE" con PLUTONE ...infatti tornò da me ..si stropicciava gli occhi..era stata tanto tempo al buio con Plutone e...sorpresa mi fa conoscere un nuovo suo amico GIOVE-mi dice- lui è un tuo alleato -un tuo amico di giochi- ho dato a lui tutti i doni che ti avevo promesso di ritorno dal mio viaggio,-IO ti seguo da dietro tu vai avanti con lui...ha delle sorprese per te...
ECATE MI REGALA GIOVE (ma non sono i nonni che danno di nascosto i cioccolatini ai nipoti??)
Giove,che sa bene come va il mondo, mi prende per mano e intanto con benevolenza e soddisfazione mi fa intravedere tutti i regali per me di Ecate ma..per comodità- li mette in UNA VALIGIA: una mano a me-una per la valigia ( Ecate dietro sul suo carro) e via...dove non lo so ..ma mi piace;
cammina.canta.cammina (e Ecate sempre dietro) incontriamo Venere : bella-bella -ancor più di Ecate -per me-allora mi giro indietro: Ecate mi fa l'occhietto complice e rassicurante e io mi sento pronta ad affontare il nuovo compagno di viaggio: Giove consegna LA VALIGIA COI DONI DI ECATE a Venere e frizzante e gioviale ci saluta...
Venere mi strega con il suo fascino e mi fa sedere con lei in riva a un lago bellissimo ,"Staremo qui a lungo ( quelle parole mi impauriscono un pò .mi giro indietro-Ecate era sempre lì, un pò di sguincio, ma IO LA VEDEVO) ,parleremo tanto insieme,,,,,,,

Oggi-ho compreso meglio:
(tutti quei racconti di Venere a volte difficili -ma se il mio occhio sbirciava verso Ecate e la vedevo LI' SEMPRE LI-'anche quelle parole faticose riuscivo a digerirle meglio)
quella VALIGIA che Ecate mi aveva fatto avere: riempita con i doni portati dal suo viaggio-(da-sola ) da Plutone e datami in mano da Giove per portarmi con gioia e astuzia nella vita per poi consegnarla a Venere che mi avrebbe trattenuto a lungo con lei
era LA VALIGIA DELLE MIE RISORSE-

Mi sarebbe servita quando Saturno-sollecitato da mercurio-mi avrebbe chiesto conto del perchè 2+2 -in alcuni aspetti della mia vita- non faceva 4 ma 5.
Quel 5-che a volte esce per caso nella mia vita -( e che a volte serve) è un regalo della mia NONNA ARCHETIPA- ECATE
Spesso quel 5 ha fatto sobbalzare Saturno,e spesso aveva ragione..io me ne ero approffittata..allora LA NONNA mi faceva sentire lo stridio del suo carro...ma spesso era complice con me e allora Saturno-in rispetto delle prove che gli portavo-LA VALIGIA DEI VALORI- si rimetteva gli occhialetti e,devo ammettere- fiducioso si rimetteva a cercare nuovi alleati " per " rifare il bilancio giusto"
LA VALIGIA DELLA NONNA" è un dono davvero prezioso.potente e nuovo: non è escluso che Urano -ogni tanto e Nettuno come "vigili-scorta" aiutino dentro di noi ...IL VIAGGIO DELLA VALIGIA DELLA NONNA

naja
 
inserita il 18/10/2007 00:42:43

- cara naja
devo dire che la tua storia è affascnante. l'ho letta due volte prima di percepire cosa c'era dietro le parole..
secondo me la VALIGIA DELLA NONNA è un viaggio-esperienza..molto legato al tuo speciale modo di sentire..
purtroppo molto difficile da capire fino in fondo...e temo sia un peccato..le cose contenute nella tua VALIGIA DEI VALORI mi fanno pensare a una persona molto speciale..ma accidenti,sarà l'ora tarda..la mente si appanna,la testa mi gira..eppure il viaggio l'ho visto... ero con te su quella carrozza....
ma vorrei conoscere la tua semplicità
con affetto
nunzy

nunzy
 
inserita il 18/10/2007 01:02:40

- aggiungo una postilla per provare a farmi capire meglio e sapere cosa ne pensate:
LA VALIGIA DELLA NONNA è il prologo del "nostro femminile"più intimo e personale:
io-da scolaretta astrologica- nell'ìincontro con questi quattro pianeti. LUNA-PLUTONE- GIOVE -VENERE ho cercato di rintracciare nel viaggio del mio sole TRACCIE SIGNIFICATIVE DEL MIO FEMMINILE.
LUNA-ECATE:archetipo della donna selvaggia", l'incontro con l'amore slegato da doveri,regole.ruoli, l'amore sontuoso ,fatto solo di premi antichi,ancestrali che-però-per essere donati obbligano quell'amore a "fare a patti con PLUTONE e -una volta trasmessi diventano -GIOVE -sostegno/intuizione per avvicinarci DA SOLI alla nostra VENERE,,,,ho fatto un vero delirio?????

Resta comunque una domanda;
perchè -oggi- la società ha "paura dei vecchi " e li isola,non sa più nutrirsi-colletivamente della loro saggezza- e li raccoglie nel privato in una cornice "alla mulino bianco"?
Ma i vecchi-come ECATE-lanciano la loro sfida e (la vita si allunga) crescono,crescono,crescono.
Da qualche parte dovremo -prima o poi metterli:
il LORO VALORE ARCHETIPO STA INCONSAPEVOLMENTE SFIDANDO LA SOCIETA'???

Riusciremo a sentire lo stridio DEL CARRO DI ECATE ???

naja
 
inserita il 18/10/2007 01:19:46

- cara nunzy
ho aggiunto la postilla prima di leggerti e tu..da streghetta telepatica..mi hai scritto quello che -dopo aver scritto quel primo post-mi aggroppava il cuore: sarò riuscita a comunicare l'emozione-conoscenza che quel viaggio metaforico mi ha fatto fare nella mia vita? NO...
è che è per me un terreno denso ,pieno di echi e risonanze e "il colpo di fulmine astrologico" avuto in quest'ultimo periodo mi ha fatto come "intravedere una griglia di autoconoscenza" e la cosa mi "stimola assai",,ma ahimè.. colgo con umiltà il consiglio di essere più semplice e da brava scolaretta prima imparo a scrivere e poi a disegnare...giuro..intanto appena ho un attimo di tempo ti racconto quel viaggio con i fatti veri della mia vita..bacioni..e vista l'ora ...notte!!!!

naja
 
inserita il 18/10/2007 09:15:11

- cara Naja,
eppure Ecate, prima del famigerato e distruttivo patriarcato, era una dea fantastica.. considerata una dea di saggezza.. era la più nobile della triade lunare ed era colei che dava la vita.. La vecchia saggia che si ritirava per poter dar vita ad un nuovo ciclo..
Era lei che proteggeva dai pericoli della notte e infatti si mettevano i tempietti dove c'erano i bivi.. in modo che illuminasse la strada.
Ecate era fantastica, non aveva certo i capelli di serpenti e i cani ululanti dietro. Quella diventa la visione del maschile che mostra la sua enorme paura del potere femminile.
Tu lega la tua immagine a quella Ecate.. amante dei bambini, al punto da esserne la protettrice.
Così' avrai una nonna tutta per te nel cielo.
Un bacio Lidia


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