- perfetto hai tradotto in concetto quello che io praticamente ho dedotto.....si vede che non hai marte in 3 come me, sintetico e poco dotto!!!
ciao

- Benvenuto Nettuno ;nel blog di astrologia in linea (prima di entrare qui ad eridano school)ho sempre detto che c'erano troppo donne e che mancavano i maschietti .

Ciao

:- )

arabello

- grazie per l'accoglienza.
....arranco un pò sulle tue disquisizione sui miti...che comunque leggo sempre molto attentamente(un marte in terza si deve sforzare altrimenti arronza).

effettivamente in astrologia in linea son pochi ma ogni tanto un maschio si trova!
ciao

- Non arronza affatto il marte in terza casa - non so nemmeno in che segno è e che aspetti ha ma è sempre pieno di inventiva e spirito di iniziativa anche se possiede un certo desiderio di potere ed una scarsa disponibilita' a comprendere i limiti altrui;in genere il marte in terza è abbastanza chiaro,incisivo e franco ,inserisce un tono comunicativo di rapidita' e creativita' anche se appare aspro -
piu' che da ronzino (arronzare) come lo hai definito il tuo marte .
Con te , sicuramente con ci saranno equivoci cosi' come con Giada(di cui ho visto il suo tn ) che possa dare fraintesi sulla mia presunta( e proiettata) voglia di sesso e di rocambolesche quanto misteriose attivita' seduttive- sessuali ;in genere ho il problema opposto ed a dover scappare speso sono io...;
pero' se ti leggi la storia di Jung e Freud sulle loro storie della psicoanalisi dobbiamo dire che sono state proprio leloro relazioni con donne-pazienti che hanno coniato il concetto di transfert e controtrasfert( quest'ultimo meglio chiamarlo transfert dell'analista e non controtrasfert) ;insomma è sempre un rapporto ,un legame fuori coccia che fa' la differenza )-

Divertiti

Arabello

- ringrazio ancora tutti per le risposte ma dissento con tutti quelli che dicono che la sofferenza fa crescere.
La sofferenza fa soffrire e basta.
e di questo sono più che convinta, C'è gente che soffre sempre e chissà che consapevolezza dovrebbe avere, altri non soffrono mai e vivono bene e tranquilli.

- ringrazio ancora tutti per le risposte ma dissento con tutti quelli che dicono che la sofferenza fa crescere.
La sofferenza fa soffrire e basta.
e di questo sono più che convinta, C'è gente che soffre sempre e chissà che consapevolezza dovrebbe avere, altri non soffrono mai e vivono bene e tranquilli.

- innanzitutto mi scuso per essermi soffermato sull'aspetto e non sulle parole che hai scritto.
dopo la tua risposta ti ho riletta attentamente ed anzi ho riletto tutti gli interventi, e dopo 24 post mi son reso conto che effettivamente eravamo giunti ad un equilibrato e costrutivo giudizio (se trattasi di ciò ) su tale aspetto.
sarebbe necessario ora analizzare tutto il tema.
il non voglio stare sola.....mi lascia perplesso ecco, e lidia in merito in un primissimo post ti ha anche risposto.. ed aggiungo che anche la dipendenza genera sofferenza.
saturno può ingabbiarci in un idea in un bisogno.
la mia felicità può essere la tua sofferenza...il resto son luoghi comuni.
la felicità è un momento niente più.
si tratta di saper trasformare gli eventi.
ti aspetto ciao

- posso dare una mia opinione personale?
venere saturno è un aspetto che deve sviluppare il necessario riconoscimento delle proprie scelte, della propria bellezza e della propria unicità. e soprattutto della propria libertà di essere autentici, così come siamo, e sentirci BELLI. senza delegare all'esterno, al parere di persone che stimiamo, ma in generale della società, quale sia il valore che possiamo investire.
la venere saturno è in primis un aspetto che la deve vedere coinvolta, riconosciuta e valorizzata. e questo deve partire spesso da noi, dalle nostre ferite, dal senso di solitudine che spesso si accompagna in un rapporto a due. dal senso di inconsistenza dell'amore che si prova, dal pensiero che non venga valorizzato come si deve ciò che proviamo. il partner spesso scelto è un individuo che riconosce la venere saturno come persona nelle sue qualità. e che gli dà sicurezza proprio riconoscendo la sua unicità. e la sua libertà d'essere. spesso in chi non vive l'aspetto attivamente si avvertono stimoli di forma e di estetica per nascondere insicurezze sul proprio valore, cosicchè da assumerne uno sociale sul piano esterno. o almeno, far finta di essere persone che "valgono".
ma questo senso di riconoscimento deve avvenire dall'interno.è stato educato a delegare il proprio valore all'esterno, e a venire "deprivato" di un senso di valore, visto o sentito. la venere insicura si barrica dietro le capacità di saturno, per sentirsi speciale e insostituibile, e per nobilitare un senso di inadeguatezza. la capacità di brillare così come si è spesso viene distorta da sfiducia, dal crollo e dall'incapacità di vedere colori nelle profondità del proprio essere, nel dare affetto. si sente di non poter essere amati per come si è, di non poter venire riconosciuti, di non poter esprimere un senso di bellezza condiviso. ma questo senso di bellezza deve trovare breccia, scavalcare i muri di saturno che lo tengono rinchiuso, e portare alla luce del sole il proprio senso di importanza, la propria autenticità, la propria bellezza. far modellare alla luce il nostro amore, il nostro modo d'amare, e pensare alla propria capacità di avere resistito nel tempo senza scambiare amore, senza provare e ricevere amore. la coppa dell'amarezza deve essere svuotata, e lasciare spazio allo sgorgare sincero, maturo della propria confluenza affettiva, al partecipare con valore, ad esprimersi. al donare importanza a ciò che si prova, senza richiedere ad altri una conferma. scendere nel profondo per chiedersi cosa si ama veramente, si desidera, per difenderlo, difendere i propri spazi, e la propria integrità. e successivamente assumersi la responsabilità di proseguire nelle proprie scelte, fatte consapevolmente, e di arrivare a raggiungere quanto si desidera. e ogni giorno, imparare a stimarsi per quello che si è ogni momento.

questo post è stato scritto da una venere saturno,ho imparato qualcosa ma l'importante è anche condividerlo.
è capitato di dover aspettarsi da una persona il massimo riconoscimento di ciò che ritengo di valore, delle mie opinioni, di ciò che sono. ma ho capito che non si può aspettare in ogni momento il riconoscimento di ciò che si è dall'esterno, poichè l'iniziativa, la scelta rimarrebbe invariabilmente bloccata. e in balìa delle opinioni altrui.

un salutone, arcangelo

- Caro Arcangelo,
volevo innanzi tutto ringraziarti per avermi risposto, e per avermi scritto così tanto! Ho riletto più volte il tuo messaggio, alcuni punti non li ho capiti bene: “….la venere insicura che si barrica dietro le capacità di saturno per sentirsi insostituibile e per nobilitare un senso di inadeguatezza…”
ma altri sono chiari, anche se non so bene come metterli in pratica...per esempio il "…non aspettarsi il riconoscimento di ciò che si è dall’esterno per non essere in balìa delle opinioni altrui…”
Ma ci sarà un momento della vita in qui ci si sentirà completamente appagati dall’amore che si riceve? Non lo so. Io non l’ho mai provato. Non dico che non mi sono mai sentita amata, ma c’era sempre qualche cosa di negativo che ostacolava il sentire pieno e totale.
Ciao. Ancora non ho risolto il mio problema, che forse sta proprio in quello che mi hai scritto.

- Se posso portare la mia esperienza, ciò che dice Arcangelo è assolutamente corretto.
Nel mio cielo natale è presenta la quadratura venere - saturno, come ho già detto però io l'ho superata. L'ho superata appunto nel momento in cui ho smesso di nutrire l'aspettativa di rionoscimenti esterni al mio valore, al mio agire bene, anche al mio amare.
Lo so che non è facile arrivarci, ma fare resistenza a questo, come mi pare che Roberta continua a fare, non porterà che ulteriore sofferenza e blocco.
Il tutto con la massima comprensione per Roberta, anche perchè la mia venere oltre che quadrata a Saturno è anche trigono a Marte e trigono ad Urano e quindi è comunque una venere piuttosto grintosa:-)

ciao a tutti