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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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ANCORA DUBBI
discussione inserita da aral |
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cari amici, cara Lidia,
in questa mia fase di "crisi", mi permetto di fare alcune riflessioni e spero si voglia comprendere che la mia finalità non è polemica ma motivata dal desiderio di CAPIRE.
"Questa" astrologia si propone diversa dall'astrologia deterministica perchè presuppone un percorso di consapevolezza nell'ottica in cui i pianeti non "influenzano" ma "riflettono".....bene, condivido....
La posizione SOSTANZIALMENTE diversa in cui si propone l'astrologia umanistica è che noi NON SIAMO necessariamente in balia di un destino determinato.
Ora, mi chiedo....un bambino quando nasce si trova già bell'e pronti i suoi traumi infantili, complessi edipici, eventuale trascuratezza materna ecc, a seconda dell'aspetto dei vari pianeti coinvolti.....
....poi, questo bambino, crescerà e si porterà dietro tutti questi bei contenuti....FEDELMENTE espressi nel tema natale....
Quindi mi chiedo.....dove stà la nostra LIBERTA' ?
I transiti attiveranno quei contenuti per tutto il corso della nostra vita permettendoci di RIVIVERLI, riaffrontarli, nel tentativo di RISOLVERLI....ma se andiamo a vedere I TEMPI.....TUTTO ACCADE esattamente NEL MOMENTO CHE DEVE ACCADERE.....come segnalato dai transiti.
Ora ho la sensazione che nel presupposto di volerci porre come PADRONI DEL NOSTRO DESTINO.....
....ci dimentichiamo che la vita non è nostra....che non ne disponiamo.....che non ci appartiene.....
e credo che l'astrologia ce lo dica in modo MOLTO CHIARO...
non vi sembra ???
un caro saluto lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 31 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 28/05/2008 16:41:17
- se guardiamo alla consapevolezza cosciente della XII, essa è comunque un qualcosa, come testimoniano i testi sacri, una cosa meravigliosa e complessa, e allo stesso tempo molto chiara ed essenziale -Asse 12a-6a ("L'essenziale è invisibile agli occhi", Saint-Exupery).
Per quanto mi riguarda credo alla teoria dello scegliere prima il nostro tema; lo credo poichè certe esperienze e certe necessità che abbiamo vengono segnalate con chiarezza nella la carta del cielo, ma anche forse certe esperienze che abbiamo già avuto forse in tempi immemori.
Ultimamente sto leggendo un testo sulla storia delle religioni, e anche l'astrologia, proprio come diceva Margherita Hack, veniva considerata una religione.
Allo stesso modo si spiega molto chiaramente come, le stesse religioni "rivelate" e lo stesso Dogma siano in realtà nate dopo la formazione in classi della società; prima c'era chiaramente il totemismo e il paganesimo.
La formazione del concetto "Dio uno e uno solo" viene dopo la sperimentazione della monarchia.
Ed è l'uomo che ha creato Dio a sua immagine e somiglianza, non viceversa.
E la modifica dei concetti delle religioni, venivano compatibilmente con una modifica nella struttura delle classi.
Tante religioni hanno gli stessi miti: possibile?
Nella stessa bibbia sono raccolte storie, tradizioni e miti documentaristici e preziosi della vita che si faceva allora, e ripeteva spesso delle tradizioni presenti in altre culture da molti secoli.
Una volta si credeva che per diventare più forti bisognasse acquisire il Dio del nemico: la sua credenza, il suo protettore spirituale, il suo Mito.
Tuttavia anche una volta si credeva ci fossero gerarchie spirituali.
Nella stessa India, oggi chi nasce Paria rimane Paria, anche se in qualche modo si divincola dalla povertà invadente.
Ma non è questa un'altra forma di controllo?
Che il potere religioso ne abbia sui sottoposti è una realtà tangibile, oltre che storica, ma non è questo il punto.
I transiti come si afferma spesso sono un'opportunità.
C'è l'attivazione interna di simboli; come dei bottoncini che vengono premuti in un modo particolare in attinenza col nostro tema natale: una sorta di musica potenziale che potrebbe esprimersi.
Ma se si afferma che uno potrebbe anche non seguirli questi transiti e imbarbarsene solamente e vivere secondo i propri schemi (cosa che fa la maggior parte delle persone) credo anche che ci siano persone che riescano a vivere i transiti MA NON SOLO..
Il processo di apertura è tale da mostrare una maturità acquisita, nelle vite passate per chi si avvicina a questo orientamento, o cmq è già pronto per fare un salto importante e disgiungersi anche temporaneamente da uno schema così impresso nell'individuo che vive in società.
Si dice inoltre che il Karma non sia solamente "scotto da pagare" ma la responsabilità totale di ciò che siamo e saremo. Da ciò ne deriva una consapevolezza, da ciò che siamo disposti a rivelare di essere.
un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 28/05/2008 17:27:27
- Cara Aral,
secondo me la nostra reale esperienza qui di liberta e propio scegliere la vita, non prima di nascere ma doppo (con tutto il bello e il bruto)...andare avanti..o meno..(ci sono tanti modi autodistruttivi..),e in piu se scegli il SI per la vita e ti preocupi di curarla con comprensione, afetto, autenticitá e tutto quello che ci sta al cuore o ognuno di noi, allora questa e per me la piu reale esperienza d'amore qua..
Arcangelo, che bella la imagine dell'acqua che corre e scoglie blocchi con tutti i salmoni che salgono su...(sai che quando l'ho letto mi e venuto in mente subito "ma quanto bisogno d'acqua che c'e..! sara che io ne ho tanto bisogno..ne ho pocchina nel mio tema...)
baci..montse
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mon |
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inserita il 28/05/2008 18:14:09
- cara Lara,
c'è un bellissimo testo di Charon, un astrofisico francese che ha teorizzato che gli "atomi sono intelligenti e mantengono memoria di tutte le forme che hanno occupato".. tra le altre cose Charon dice che noi cerchiamo libertà e amore perchè, c'è qualcosa o qualcuno che, in un certo luogo dell'universo EMETTE AMORE E LIBERTA' ed è per questo che noi le cerchiamo..
Solo che - dice lui - noi abbiamo apparecchietti piccoli e molto difettosi e così non riusciamo a vibrare esattamente sulla stessa frequenza: tutti captiamo lo stesso segnale ma ognuno lo traduce a seconda del suo corpo ricevente personale. Ed è così che ognuno ha la sua verità e, dice ancora, ognuno può ricevere l'archetipo soltanto secondo il proprio livello.
Io credo che l'universo in qualche modo sia Dio dispiegato.. mentre noi siamo solo ancora a livello potenziale qualcosa che potrà un giorno somigliare a Dio (INTENDO COME ENERGIA), però un giorno saremo anche noi dispiegati e quindi capiremo tutto ciò che oggi ignoriamo.
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 28/05/2008 18:27:22
- certo, certo Lidia...
...un giorno torneremo alla nostra NATURA ESSENZIALE.....alla completezza...
...su questo non ho dubbi...
un bacio  lara
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aral |
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inserita il 29/05/2008 12:42:39
- "Siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita"
Shakeaspeare
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arabello |
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inserita il 31/05/2008 02:52:11
- Mi sono chiesto tante volte anch'io quanto spazio sia riservato al libero arbitrio nelle nostre vite, e ancor piú, e sotto nuova luce, ho avuto modo di pormi questa domanda da quando l'interesse per l'Astrologia Umanistica è diventato per me preponderante. Capisco i dubbi di Lara; se certi cambiamenti avvengono solo in concomitanza con determinati transiti, dov'è la libertà? Anche ammesso che i transiti, come ci insegna l'Astrologia umanistico-psicologica, riflettano semplicemente attraverso archetipi universali energie che sono già "in nuce" dentro di noi e che in corrispondenza di tali movimenti planetari estrinsechino, per un reciproco "riverberarsi" di energie, dinamiche interiori su piccola come su grande scala questo sembrerebbe voler dire comunque che qualsiasi avvenimento sia già previsto e debba solo aspettare un (pre)determinato momento in cui potersi concretizzare. Non sembra possibile, alla luce di ciò che appare, che possa farlo prima o dopo quel certo transito. Eppure sappiamo che temi natali molto simili, di persone nate quasi nello stesso istante, come i gemelli, che subiscono gli stessi transiti nello stesso periodo possono dare risultati molto diversi tra loro. Quindi, in qualche modo, il libero arbitrio sembra esistere e incidere realmente nella vita delle persone, perlomeno in quella di coloro che riescono ad agire, entro i limiti che ciascuno si trova ad affrontare - o forse entro quelli che ognuno si è scelto! - la propria libertà. Se poi allarghiamo la nostra prospettiva pensando - come vedo che molti, tra cui io - fanno, che le nostre esistenze potrebbero far parte di un continuum spazio-temporale che si esplica sul piano materiale in una indefinita molteplicità di vite terrene allora lo stesso concetto di libero arbitrio individuale può risultarne, paradossalmente - è solo una mia osservazione - al contempo limitato ed esaltato; questo perché se entriamo in quest'ottica allora possiamo ipotizzare che siamo noi stessi a scegliere il nostro Destino prima di venire al mondo; pure, non sembra plausibile che perfino in quel momento la nostra libertà di autodeterminazione possa essere totale e incondizionata poiché questo Destino dipenderebbe comunque da tutto ciò di cui prima di quel momento abbiamo fatto esperienza, di tutto ciò che nel bene come nel male abbiamo creato, provocato con le nostre azioni, e di cui ci troveremmo a constatare gli effetti, positivi o negativi che fossero. Quindi, se cosí fosse, saremmo sí noi a sceglierci il Destino ma saremmo sempre noi, necessariamente, a stabilire i nostri stessi limiti per la vita futura, limiti a loro volta stabiliti dalle nostre azioni passate, delle quali in ogni caso gli unici Referenti saremmo sempre e soltanto noi. Il concetto di Karma in fondo implica tutto questo. Ne deriverebbe che una libertà pressoché totale del Sé Spirituale tra una vita terrena e l'altra si tradurrebbe inevitabilmente in una libertà limitata nel mondo materiale dell'Io Cosciente, limitata dalle decisioni dello stesso Sé che poi manterrebbe un controllo occulto, "plutoniano", sulle azioni dell'Io, o del Sole, visto che i simboli astrologici restituiscono il senso profondo di certi concetti. Non è forse una frase ricorrente, qui, quella di dover "scoprire il progetto che il Sé ha in serbo per noi", cioè per il nostro Io cosciente? Se diamo per buono questo bisogna però dedurne che noi stessi abbiamo stabilito una strada da seguire per la nostra evoluzione spirituale e che perciò tale strada sarà quella verso cui il Sé cercherà di spingere l'Io. L'Io potrà anche ribellarsi, disattendendo il progetto originale, e questo sarà sicuramente un modo per affermare il proprio libero arbitrio, - quello dell'Io e solo il suo - anche nei confronti del Sé, però sicuramente lo pagherà a caro prezzo, perché si sentirà inautentico, insoddisfatto, quando non angosciato senza neanche capirne il motivo, se sarà rimasto completamente "scollegato" dal Sé. Non potrà non avvertire un profondo senso di lacerazione interiore che condurrà a blocchi caratteriali che a loro volta andranno ineluttabilmente a costituire il nucleo di ulteriori dinamiche negative che dovranno essere affrontate, se non risolte, in vite future. Il Sé, d'altra parte, è in un certo senso "obbligato" dalle sue stesse azioni passate a tracciare quel progetto, tentando di indurre l'Io a seguirne la falsariga. Perciò forse cosa possiamo dedurre da queste considerazioni? Quello che mi viene in mente è un nuovo paradosso: che in fin dei conti tanto l'Io quanto il Sé, per essere veramente liberi, devono rinunciare, in momenti e su piani esistenziali diversi, a una parte della propria stessa libertà... per poterne forse avere di piú e poterla usare in maniera piú consapevole in un'altra vita, e poter quindi progredire fino alla fuoriuscita dal ciclo delle Reincarnazioni. Forse ho divagato un po', ma qui evidentemente trovo terreno fertile - anzi, mare aperto... - per il mio Ascendente Pesci al Trigono di Mercurio in Scorpione VIII casa... abbiate pazienza!
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Astro |
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inserita il 31/05/2008 07:45:36
- caro Astro,
io credo che L'ASTROLOGIA sia la MAESTRA in assoluto.....
...e se facciamo a LEI questa domanda ....L'UOMO HA LA LIBERTA' ??
ci risponderà in modo MOLTO chiaro....
...ci dice che l'uomo deve TROVARE LA SUA STRADA (casa IX).....ma poi....deve FARSI CARICO DEL SUO DESTINO (fardello, necessità, dovere, modello......) (casa X)
....solo dopo si sarà guadagnato la libertà totale (casa XI)....e l'amore assoluto (casa XII)...
Cosa ne dici ?
ciao Lara
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aral |
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inserita il 31/05/2008 15:39:58
- gentile aral, gentili tutti,
l altro giorno hai parlato del livello delle conversazioni ke qui si instaurano. Parlavi del tono umoristico di post in cui si kiede troverò l' amore, mi sposerò, troverò il compagno etc. Mi sono sentita tirata in ballo, dal momento che ho scritto argomenti in tal senso, e vorrei dirti di più, che il post da me indicato si svolgeva poi, oltre il titolo, con un seguito un pò più ampio, su quale fosse cioè il timbro dell' aspetto relazioni nella mia vita.
Ho colto uno spunto per metà ironico, per metà indisponente, anche per sfatare dei luoghi comuni.
Spero che questo messaggio riassuma le mie intenzioni.
a presto
cattleye 09/06/1981 pa01,15
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cattleye |
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inserita il 31/05/2008 16:21:16
- cara Cattley
non ho capito bene cosa intendi.
Certo che ognuno in questo sito cerca quello che le pare, a me "quel" genere di astrologia NON interessa.
Tutto qui.
saluto lara
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aral |
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inserita il 02/06/2008 01:11:06
- Per LARA: Già, ma prima di poter trovare la sua strada in IX casa, deve rinascere in VIII. E per poter rinascere, bisogna prima "morire"... che ne dici?
Un caro saluto.
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Astro |
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