- ciao a tutte,
ho letto con interesse questo post, condivido alcune degli argomenti che sono stati affrontati, ma volevo puntualizzare che, come al giorno d'oggi ci si sposa per le ragioni più varie, a volte può capitare di incontrare l'amore dopo, al di fuori. E siccome la decisione di rompere un vincolo familiare non è mai immediata, spesso capita che una relazione extra che si stabilizza, prima abbia fatto un po' di rodaggio nella clandestinità.
Spero sia chiaro che sto parlando di amore, non di relazioni di comodo che rappresentano una valvola di sfogo ad una quotidianità noiosa e insopportabile.
Riguardo al discorso di Chiara Inesia sulla saggezza, beh.. a volte quello che ti serve è proprio un po' di sofferenza per andare al nucleo di te stessa, per conoscerti, per capire veramente quello che ti serve e quello che vuoi da una relazione.
Gli errori fanno parte del percorso e la sofferenza pure. Anche io temevo il tradimento, ed è stato proprio quello che mi è capitato. Ora dopo molto tempo posso dire che l'esperienza mi è servita, mi sento più forte e so che non si può morire di una cosa del genere.
Non condivido invece per nulla il discorso "vera femmina", troppo riduttivo e brutale: siamo fatti emozioni e ragione (ma soprattutto di emozioni) e le relazioni ci servono per conoscerci meglio, non tanto per continuare la specie.
Per quanto riguarda il discorso autostima non lo legherei necessariamente al frequentare persone impegnate, proprio perchè le persone impegnate si possono anche disimpegnare se sono veramente innamorate.
Il fatto invece di cercare persone che non si vogliono o non si possono impegnare, è sicuramente proiezione della nostra non volontà all'impegno.
L'importante è NON RACCONTARSELA, essere sinceri con se stessi e sui propri sentimenti e sulle proprie motivazioni, es. se dal comportamento altrui mi scaturisce la domanda: "perchè mai questo qua mi sfugge?" oppure "perchè mai dice di amarmi, ma non ha mai tempo di stare con me?", sarebbe opportuno che riconoscessimo di non essere soddisfatte di questa relazione e quindi agire di conseguenza. E' chiaro che se si è coinvolti ci si mette un po', ma il tempo è sempre galantuomo!
un saluto a tutte,

- Ciao Silvias,
dal mio punto di vista ....chi ha ancora bisogno della sofferenza per conoscersi non è ancora saggio!!!
Guarda che arrivare alla saggezza comporta un cammino difficile e molto molto lungo, la maggior parte delle persone non ci arriva mica in una vita!!!

Però ci sono contesti in cui abbiamo già maturato una certa esperienza e in cui possiamo "essere saggi" e, dunque, evitare di metterci in situazioni che ....come si dice ...sappiamo già come vanno a finire!!!
A volte non mettersi nelle situazioni richiede molto più coraggio che mettersi ....questo lo dico ovviamente da brava ariete, cioè da colei, che praticamente si è sempre messa nelle situazione e da brava "intelligente" (o per fortuna!!!) comunque ....anche se talvolta molto disastrata... ne è uscita!!!

Poi rispetto il tuo punto di vista che definisce "brutale" la mia descrizione dell'essere "femmina" .....ma forse hai mal interpretato ciò che io intendevo dire, o forse non mi sono espressa bene io.

Certo che ci sono le emozioni e i sentimenti!!!!!
Ma se ci si fa trasportare da quelle emozioni, spesso dettate per lo più da istinti e impulsi sessuali o chissà da che altro inconscio, senza tenere conto anche di tante altre cose, cioè a ciò che REALMENTE SI VUOLE ...si rischia secondo me di continuare a ritrovarsi in situazioni spiacevoli per tutta la vita.
Poi il discorso ovviamente è diverso se si parla di una ragazza di 18 o di una donna di 30-40 anni!!!!
E' ovvio che la ragazzina, la donna giovane è trasportata dai suoi ormoni e dalle sue passioni, dalle sue emozioni ...è giusto, è sano, ma non lo trovo più efficiente quando a farlo è una donna 40enne che si lamenta se poi incontra solo uomini impegnati.
Non so se sono riuscita a farmi capire.

Ad un certo punto, secondo me, la ragionevolezza, che non è la ragione, deve assolutamente intervenire perchè, per fortuna siamo dotati anche di quella, e, io credo, il giusto equilibrio tra le due nostre parti è sempre ben augurabile.
E la ragionevolezza, secondo me, comporta tutto ciò che ho già scritto ..cioè conoscenza di sè e dei propri veri bisogni, delle proprie vere fragilità, paure, ecc. ...quando ci si appropria di tutto ciò non si tende più ad avere una relazione senza vera "scelta" perchè mosse inconsapevolmente da dentro ...ma si incomincia a scegliere con consapevolezza ....e, io credo, una donna single che desidera una famiglia non sceglie consapevolmente un uomo impegnato ...nonostante magari tutta la meravigliosa affinità che ci può essere ...non si fa prendere da sogni e da desideri, ma aderisce puntuale alla realtà ....quell'uomo non è il suo!!! Punto!!!! E dirige le sue attenzioni altrove, anche se le dispiace, anche se rinuncia a qualcosa lì per lì piacevole e gratificante, anche se il peso della solitudine è forte.
Questo è quello che io penso, ciao!!

Chiara Inesia

- Non sono daccordo;parti dal principio che la diciottenne abbia ormoni vivaci e la quarantenne sia gia' in calo;io credo che noi quarantenne abbiamo una marcia in piu' ; piu' fascino e ormoni piccanti.
Poi con quel che gira a livello maschile preferisco un over sposato ma affascinante che uno libero ma senza ....
Hai dei forti pregiudizi .

roberta

- Io ho dei forti pregiudizi????
Ahahahaha!!!! Ma leggi quello che scrivi????
Ma per piacere!!!!!

Non ho mai detto che la 40enne è in calo o non ha ormoni piccanti!!!!
Il problema è proprio questo ....donne che non si sono mai approcciate in maniera consapevole alla propria sessualità e forse ai propri veri valori che danno sfogo ai loro istinti senza curarsi di nulla ...come se fossero 18enni senza testa!!!! Questo è il "dramma", dal mio punto di vista!!!!
Ma sono consapevole che ognuno ha il proprio percorso e dunque, non sono certo io che giudico ....semplicemente, dico che se ci fosse più consapevolezza e conoscenza di se stessi credo che tutta l'umanità ne guadagnerebbe ...credo che la donna potrebbe evitare di trovarsi in situazioni che anche se inzialmente le paiono gratificanti alla fine la sviliscono solo!!!

Ma per te la tua autostima aumenta quando togli un uomo ad un'altra donna, per te è più importante che l'uomo abbia fascino (e poi bisognerebbe capire ciò che intendi tu per fascino) rispetto al fatto che sia libero .....è evidente che a te non interessa costruire una famiglia, avere dei figli e dare ai tuoi figli un padre serio e rispettabile.
Vedi ...è sempre questione di punti di vista e di obiettivi ....con i tuoi obiettivi è giusto che tu la pensi e ti comporti come dici ....io spero solo che alla fine ciò non ti si ritorca contro ....perchè personalmente non credo proprio che ciò possa accrescere valore e stima alla donna, anzi ....ma come ripeto rispetto il tuo modo di pensare e di essere e, dunque, posso solo farti i miei migliori in bocca al lupo!!!!!
Ciao!

Chiara Inesia

- Ciao Roberta, scusa per questa piccola osservazione, ma è già la seconda volta che scrivi come se escludessi l'esistenza di qualche uomo libero che sia anche affascinante, intelligente e disposto ad innamorarsi di una donna e che possa piacerle...
Mi sembra che descrivi il mondo maschile come spesso gli uomini descrivono il mondo feminile: brutta = intelligente; bella = scema. Libero = noioso; sposato = affascinante...
Forse abbiamo tutti dei pregiudizi non credi?

Ciao
Stefania

- Mi sono letta i post. Diciamo che ho passato metà della mia vita a innamorarmi di uomini che avevano il 'cuore' diviso a metà. Con tutta la sofferenza del caso.
Chiara Inesia ha ragione. C'è in queste 'scelte' (io le chiamo coazione a ripetere)indicazione di un 'malessere' che è proprio personale: la mancanza di autostima e di attribuzione di valore. C'ho messo tempo a capirlo e a voler prendere coscienza che quello che vedevo nel riflesso dello specchio delle mie relazioni altro non era che il mio 'rifiuto' a crescere e divenire 'indipendente' (nel senso più ampio e complesso del termine). Mi sono posta domande e ho capito molte cose di me. Oggi sento di essermi affrancata da quel comportamento, sono contenta della mia conquista di 'libertà' (perchè è di questa che si parla, di coscienza di se)e del fatto che so di avere un valore e di poter donare qualcosa perchè ho di che donare, adesso. Cambia la prospettiva e anche gli incontri assumono contorni diversi dal passato. Mi sento pacificata.

- Sono molto contenta che tu abbia portato questa tua testimonianza, grazie!!!!

Ma mi rendo perfettamente conto che chi si trova ancora nella fase precedente queste cose non le può capire, non può accettarle, non può minimamente pensarle, lo so, lo so perfettamente ....capisco Roberta e tutte le altre donne che si attirano uomini impegnati ...ma sono sulla strada per capire ciò che tu hai già capito, non si può certo biasimarle ...c'è chi ci arriva a 20 anni, chi a 30, chi a 50 e via dicendo ...ognuno ha i suoi tempi, è giusto rispettarli!!!!
Ciao!!!!

Chiara Inesia

- carissime,
vedo che l'aria si sta surriscaldando..
io rimetterei la palla al centro: non è detto che un uomo impegnato non possa separarsi! (mi pare tra l'altro che il numero delle separazioni sia sempre in aumento..)E soprattutto i sentimenti non sono immutabili, a volte finiscono (più spesso, prima da una parte sola).
La sorella di una mia cara amica si mise con un uomo, allora sposato (si parla di più di 20 anni fa) con due figlie. Lui si separò, si sposarono e le figlie di lui hanno sempre avuto con la nuova compagna del padre un rapporto civilissimo. Sono stati insieme sino a alla morte di lui, per malattia.
Ok il discorso sul buon senso Chiara, ma se sopprimi i sentimenti prima o poi il non vissuto torna fuori, e in maniera molto più detonante. Sono del parere di seguire sempre il cuore, anche se ti fa perdere tempo dietro a situazioni senza uscita. Tra l'altro non è mai tempo perso, è tempo che ti serve per capire chi sei e cosa vuoi veramente. Alla fine può darsi pure che ti piaccia di più una vita all'insegna delle emozioni forti, rispetto all'idea di metter sù famiglia.. ma devi per forza arrivare a capirlo!
Poi non sono affatto sicura che la donna consapevole e desiderosa di farsi una famiglia trovi subito l'uomo libero, a volte ne trova uno impegnato che poi si separa per stare con lei.. chi può dirlo? E poi prima ancora della famiglia dovrebbe volere una relazione, ti pare?
un saluto,

- Io non ho assolutamente parlato di sopprimere i sentimenti ....piuttosto chiediamoci cosa sono i sentimenti, cosa si intende quando si dice che si deve "seguire il cuore"!!!!!

Personalmente penso che fino a che si è inconsapevoli è giusto seguire il cuore ...cioè quel qualcosa che ti fa battere il cuore, che ti piace, che ti affascina, poi secondo me non si può più solo seguire questo ....al cuore deve coincidere la ragionevolezza ....deve coincidere una seria presa di coscienza di ciò che si fa e di con chi lo si fa e soprattutto se ciò è davvero in linea con i nostri veri valori e bisogni, che spesso per seguire le sinfonie del cuore ci scordiamo di ascoltare!!!!

Ad un certo punto della nostra vita non si può più andare per tentativi, secondo me ...
E' da sciocchi e poco saggi, credo, mettersi in situazioni che, come dici tu, sono senza via d'uscita, cioè che già si conoscono a priori ...sì certo nel frattempo ci si conosce, ci si confronta ....ma io posso benissimo confrontarmi con la stessa persona senza oltrepassare magari il limite di una simpatia, di una amicizia o nel frattempo confrontarmi con altre persone, in altro modo.
Certo che tutto ci serve per crescere e per conoscerci ....ma la coazione a ripetere è un circolo vizioso che secondo me va interrotto quando ci si rende conto che è disfunzionale, cioè che porta sofferenza.
Sennò dove sta l'apprendimento???
Se io non faccio il salto vuol dire che quell'esame lo dovrò ridare e non vorrei stare ferma sullo stesso esame anni e anni e anni, preferisco tenere orecchie acute, imparare e proseguire per gli altri esami della vita!!!

Prima o poi bisogna imparare e se quella modalità lì ci ha sempre portato dolore io credo che sia saggio e naturale, anche se è molto difficile, provare a cambiare quella modalità, provare altre strade con più testa sulle spalle e cercando di evitare di seguire senza controllo il "cuore" ....che ha anche tanti meccanismi inconsci e soprattutto automatismi inconsci che parlano per lui!!!!

Questa poi comunque è sempre e solo la mia visione, ognuno è libero di scegliere ciò che lo fa felice o ciò che crede lo faccia davvero felice ....tanto penso che non ci sia scampo e che prima o poi dobbiamo arrivare ad una certa consapevolezza, a compiere quei saltini evolutivi che il nostro sè ci chiede, ovvio che sono diversi per ognuno di noi, che ognuno di noi ha il proprio cammino, ma poichè siamo tutti essere umani, credo, in un certo senso, che un certo cammino comune ci spetti tutti ....così come dopo l'ariete viene il toro, poi il gemelli e così via fino ad arrivare al pesci!!!!
Ciao!!!

Chiara Inesia

- Mi sembri troppo candida ....troppa luce che nasconde l'Ombra
Un falso angioletto tutta casa e famiglia ,figli ,carriera ...;ti sento sessualmente repressa ed insoddisfatta con un partner sicuramente non sposato ma non all'altezza della situazione .