- Cara nunzy, ti ringrazio per le tue parole. Davvero.

un bacio,

chiara

- cara bruna
io credo che tu debba considerare un fatto importante...non sempre tutto ciò che viviamo deve essere vissuto come una provocazione di quella parte oscura di noi,che non vogliamo riconoscere.Io credo che sia importante farsi sempre le domande giuste...
se io mi sento male perchè certe situazioni di malessere si ripresentano ogni volta con una lacerante presa di coscienza..su ciò che non mi piace di me..o su ciò che non mi piace in generale.. non vuole sempre dire che sia una mia responsabilità!
I sensi di colpa sono una trappola micidiale..un diavoletto dentro di noi ci obbliga a "sentire" tutto come un nostro limite..ma non è così!
sono una mamma anche io...e non c'è giorno che passa senza che io non mi senta inadatta a tale ruolo...ma dopo tanti conflitti e tante lacrime,mi sono fatta una domanda:"cosa è davvero giusto per me?" e lì ho trovato una strada da percorrere...io voglio che i miei figli abbiano "un minuto di Meraviglioso,a una vita fatta di niente"
(film:fiori d'acciaio) e non è colpa mia se non sopporto la banalità e la superficialità...voglio inondarli d'amore e nutrire la loro anima..e allora che cosa è successo? che le regole sono cambiate..si cena più tardi,per esempio, condivido con loro i miei pensieri...cerco di indossare un abito di comprensione totale nel poco tempo che la vita mi da per stare con loro.
siamo solo donne...e non possiamo dimenticare da dove veniamo...un retaggio antico che ci vedeva angeli del focolare che proteggono e nutrono i loro cuccioli(c'è un libro bellissimo "donne che corrono coi lupi...ti consiglio di leggerlo a me mi ha aiutato a capire tante cose)
..tornando alle nostre ombre...credici bruna...se permetti a te stessa di sollevare quella coperta...potresti accorgerti che poi non sei così male!!
E sai perchè?Chi ha il coraggio nella vita di farsi certe domande...non è mai una persona banale

ti mando un bacio..avrei voluto dirti tante cose..spero almeno di averti fatto accennare un sorriso.,
nunzy

- cara lidia
mi piace la frase "guardare la vita in retrospettiva" Mi assomiglia.
nel senso che ogni cosa che mi è successa nella vita, bella o brutta, che sia...ha tracciato una direzione..come una "caccia al tesoro"...e la consapevolezza dell' importanza di quei momenti,guardando in retrospettiva,appunto,mi ha convinto di una cosa..
"nella vita ci sono lunghi interminabili momenti di "anticamera"..ma se sei pronto
quando è il tuo turno a cogliere l'attimo,la vita si trasforma..ecco perchè a quella coperta anche io sono molto affezionata..ogni passo che ho fatto da un certo momento in poi..era capire perchè c'ero stata per tanto tempo senza accorgermene..e un avvenimento estremamente doloroso..ha reciso le fondamenta di quelle "frangie
portandomi allo scoperto senza ritorno.(c'era un urano in leone che scalpitava da tempo...aspettando il suo turno!)

con affetto nunzy

- per natalibera
che dolore..davvero!!!!! ::saint:: hai tutta la mia comprensione



per chiara
smack

- SOTTO LE LENZUOLA -UNA CORSA SEGRETA- : la mia COPERTA l'ho spesso fatta viaggiare dentro ai luoghi piu' indiscreti della mia mente e del mio cuore e sollecitata dal BUIO-con "tenace entusiasmo"-ho sottovalutato il mio umore,il tepore di una sera invernale "....di corsa ...per raggiungere senza regole,senza nomi ,quel mio LUOGO immaginario.
Luogo sognato,immaginato.....desiderato...incurante della mia LUCE, del mio MONDO:.... e quando alla fine (per una delle corse segrete intraprese) sono arrivata al LUOGO e (credevo) di avere saziato i miei occhi con la tremula bulimia delle cime di cristallo che avevo raggiunto....MI SORPRENDEVO E SOFFRIVO perchè ciò che ricordavo- al ritorno della corsa segreta- era ciò che avevo immaginato già prima di partire.
La COPERTA diventa una nostalgia che mi spinge verso luoghi irragiungibili perchè la mia immaginazione li consuma molto prima che si presentino ai miei occhi....
Mi devo curare???? scherzo ma è per me una vera trappola perche " l'intrigo di un incenso che profuma ancora sotto le coperte "spesso mi impedisce di salire AD OCCHI APERTI E CON LA LUCE SFERZANTE fino a cinquemila metri sotto una tempesta di neve e grandine e lasciare una pietra che segna un confine ....
Volevo raccontarvi una mia ombra perchè l'argomento mi ha molto affascinato ....in quale mie case,ENERGIE DI SEGNI E PIANETI-magari seduti comodamente in salotto-stanno discutendo per decidere dove darmi la "spintarella" per portare con la "giusta fatica " quella pietra a un mio confine?

- care amiche,
tutti abbiamo un'OMBRA, alcune ombre ci sembrano più carine altre meno. In genere quelle che abbiamo noi ci sembrano tragiche, eppure l'ombra è molto importante perchè li' dietro c'è anche racchiusa la nostra forza più grande, le nostre riserve auree.
Il problema dell'ombra è quello di farla dissolvere e lasciarla lentamente venire alla luce in modo da poterla guardare.
Solo allora non sarà più spaventosa e di accorgeremo di quanto ci è stata di aiuto e ci ha servito umilmente.
L'ombra si forma laddove non sarebbe possibile sopravvivere; non è mai nemica è sempre amica.
L'ombra in genere cominciamo a vederla negli altri.. e pian piano così si mostra a noi.. e ancora lo fa per non farci scioccare troppo.
Quando la accetteremo lei sarà li' ad offrirci i suoi doni.
Un bacio Lidia

- cara lidia
consentimi il giro di parole...(l'ora e' tarda,ed anche i miei pensieri)
un ombra attraversa l'anima,la ferisce...la risveglia...ne trae giovamento perchè in quella ferita che sanguina ,l'io ne scopre i contorni e si rivela alla coscenza con una prepotenza dai tratti uraniani.L'io si appropria di quella nuova conoscenza, la fa sua...quindi la riconosce.
Da quel momento cio' che era in ombra viene alla luce..una lotta che impone a plutone di cedere il passo a un saturno riconoscente..Dunque per logica quell'ombra non e' piu' tale,se avviene la catarsi,come rientra nell'oscurita'?

E come quando una persona a te oscura ,dopo tanti affanni si rivela a te...in quel momento tutto acquista un senso..tutti quei tratti confusi si ricompongono...adesso posso dire "ti conosco"(almeno per quell'aspetto).non potra' mai piu',se la conoscenza e' stata onesta, ritornare nell'ombra!!! Allora mi chiedo,al di la' dei ragionamenti gia' fatti...come posso restare nell'ombra,se non mi appartiene più,se l'ho superata?? posso con nostalgia ricordarne i tratti più familiari,posso tenerla vicino a me..posso ritrovarla nelle persone che incontro e riconoscerla...posso far finta di mettermi addosso la coperta per difesa o convenienza...ma resta sempre il fatto che non e' piu' un ombra...ossia la coperta in quel caso non mi confonde piu'.
dubbi e ansie notturne!!
con affetto
nunzy

- mi permetto un pensierino della notte sulla tua domanda a LIdia

Tu vedi L'OMBRA COME UNA BATTAGLIA FRA LA LUCE E IL BUIO:
CHIARITO IN QUELLA BATTAGLIA CHI HA VINTO (mi riferisco all'onesta' di cui parli nel mettere in luce i nostri difetti) POI I TERRITORI FRA LUCE E OMBRA "SONO STABILITI"(almeno per quel difetto) E NELLE RELAZIONI,COME AVVENIVA E AVVIENE NELLE GUERRE FRA STATI-QUELL'OMBRA ORA-DOPO LA BATTAGLIA SORTA ALLA LUCE- HA UN NOME CERTO E DEFINITIVO....
MAGARI FOSSE COSI'...L'ECCITANTE E INSIEME SPAVENTOSO E' CHE NOI NON SIAMO SOLO "SPAZI CONQUISTATI (il superamento.rivelazione dei nostri difetti ombra) MA SIAMO ANCHE " TEMPO".

LA LUCE E L'OMBRA GIOCANO IN UN INTRAVISTO CHE SCARTA ALLA LUCE E RACCOGLIE AL BUIO O VICEVERSA- MA INESORABILMENTE CAMBIA POSIZIONI COME IL GIORNO E LA NOTTE...CI OBBLIGA SENZA TREGUA AD ALTERNARE...è in un qualche modo "un etrno ritorno" che ci obbliga sempre a combattere ma la GIOIA E LA SALVEZZA E' CHE LA BATTALIA E' ETERNA NON PER CONQUISTARE TERRITORI E INSEDIARE IL PROPRIO IMPERO MA PER SORPRENDERCI E CONSERTIRCI DI CAMMINARE SEMPRE IN MONDI SCONOSCIUTI....

IN PAROLE POVERE I DIFETTI RITORNANO ANCHE DOPO CHE SONO VENUTI ALLA LUCE...L'ENTUSIASMO E IL CORAGGIO STA NEL COOLLOCARLI IN LUOGHI PIU ADEGUATI PER NOI :CONOSCERSI E' SAPERE CONVIVERE CON I NOSTRI DIFETTI.....forse......

.

- cara Nunzy,

l'astrologia è stata per me una scoperta grandissima che mi ha permesso di guardarmi dentro come mai avevo fatto prima e soprattutto senza più alibi...

Sono una persona molto introspettiva, quindi il mio percorso di autoconoscenza l'ho iniziato tanto tempo prima dell'astrologia ma solo quando ho visto quel plutone in XI casa ho capito cosa continuavo a nascondere a me stessa.

Sono una persona solitaria e ho sempre creduto di esserlo spinta da interessi un pò particolari che mi rendevano diversa e non facilmente amalgamabile algi altri ma la VERITA' è che il confronto con gli altri mi fa paura perchè, in fondo, ho bisogno di sentirmi un pò diversa e un pò "migliore" di loro così banali e superficiali. Lo stare da sola mi rassicura sul mio "essere speciale" e finchè non cerco il confronto nessuno lo metterà in dubbio.

Questa è la mia ombra che ha cominciato a schiarirsi un pò qui, in questo sito, dove ho osato, timidamente, un confronto che ha ovviamente ridimensionato la mia immagine ma senza quel senso di "svalutazione distruttiva" che temevo...


E' un inizio...

ciao

Lara

- cara naya
semplificare un concetto è un atto di umiltà nei confronti di chi ascolta...
sono convinta che hai ben chiaro non mi riferissi a "difetti" in generale ,quanto ad un "ombra oscura" a me stessa che viene alla luce attraverso una catarsi che ne risolve il dramma,almeno nei contorni..
il resto è legato alla nosta consapevolezza...interiore e spirituale di cogliere il senso della scoperta.
ciao
nunzy