- beh, cosa aggiungere d'altro a queste sacrosante parole? forse solo che purtroppo, astrologicamente e a logica anche non, ciò accade anche con configurazioni e aspetti armonici... cioè, io ho l'impressione che quando acquisiamo consapevolezza interna del valore dei transiti "positivi"... anche questi non si concretizzano... ... ma forse sarebbero state, anche solo in parte, proiezioni/illusioni... magari svelate da un successivo transito dinamico...

bye bye,
kla

- cara Kla,
un conto sono le leggi psicologiche e un conto sono i transiti.. positivi o negativi.. Personalmente sono convintissima che non è perchè un transito è positivo che noi siamo consapevoli.. anzi, mi sembra spesso il contrario.. il positivo indica solamente che l'energia è scorrevole. ma non c'entra nulla con la consapevolezza di ciò che desiderano da noi gli archetipi. Un abbraccio Lidia

- lidia, mi rendo conto di essermi espressa con un periodo piuttosto contorto e quindi non sono riuscita a spiegarmi come avrei voluto... intendevo che, per logica, la stessa regola interpretata da arabello dovrebbe applicarsi alle situazioni interiori "positive" ... quindi, quando accade che si è profondamente consci di queste ultime, anche se come sottolinei tu è più raro, non si sperimentano proiezioni all'esterno ...ma intendevo anche specificare che forse chi riesce a vivere in questo modo le sue dinamiche interiori è sazio di quello che sperimenta dentro di sé e reputa ininfluente la mancanza delle concretizzazioni esterne di cui molte persone hanno bisogno. in realtà, evidentemente, le parti "positive" di sé che vengono proiettate sono comunque un'illusione perché ci spingono ad attaccarci a qualcosa che dovremmo invece riconoscere in noi.

per quanto riguarda i transiti, vi ho fatto riferimento solo perché ci aiutano a individuare particolari momenti in cui possiamo sperimentare certi vissuti o proiettarli all'esterno se non li elaboriamo (a parer mio non solo consciamente... nel senso che credo che sia necessaria anche un'accettazione della parte non razionale). quindi, anche se li viviamo come proiezioni esterne "positive", prima o poi (magari durante un transito che forma un aspetto dinamico con i nostri pineti rx?) ci renderemo conto delle nostre belle fette di salame sugli occhi. è per questo che la vita è talvolta così dura, no? ...a tal punto che 'vivere consciamente le situazioni interiori' sembra quasi un'ipotesi puramente teorica ... comunque l'astrologia è una bella scuola e può aiutare molto in questo senso... il famoso detto 'prevenire è meglio che curare' non dovrebbe mai passare di moda...

spero di non essere stata di nuovo poco chiara nell'esprimere il mio pensiero... in effetti ogni tanto mi capita ... da brava nettuniana...

cia,
kla

-
Ciao kla grazie del tuo intervento .
La consapevolezza è un processo senza fine ,ci accompagna fino alla morte ;è sempre dura e faticosa .
E spesso la consapevolezza interiore non coincide affatto con gli eventi che ci gironzolano attorno (che chiamiamo transiti ) ;noi pensiamo che la consapevolezza viene promossa da eventi esterni (transiti ),dal fuori di noi (persone) ;in realta' il transito ha solo attivato cio' che io ho dentro di me,che è nascosto dentro di me .
Ho accennato in un post passato al transito di plutone in opposizione al mio sole ;pensavo ingenuamente di aver risolto certe tematiche invece plutone sta' rispolverando brandelli di inconsapevolezza che pensavo risolti.
Ed è vero cme dice Lidia che generalmente non sono i transiti positivi a far emergere inconpevolezze ma quelli che in maniera sbagliata definiamo come nei libri di astrologia "negativi" ;un transito di Giove per esempio gonfia ..ci rende insoddisfatti ma la consapevolezza non la da' Giove anzi spesso attraverso Giove di transito sopratutto in positivo troviamo "ganci" esterni che ci allontanano dalla consapevolezza .
I transiti risvegliano solo la nostra situazione interiore .

Ciao

arabello

- quando plutone di transito era oppostp al mio stellium in toro saturno sole mercurio e luna avevo 18 anni,quelli sono stati gli anni più duri della mia vita stavo molto male(psicologicamente efisicamente)ma non capivo perchè (pensavo che ero vittima del destino)poi piano piano ho capito che dovevo andare via dalla mia famiglia di origine(che inponeva le sue regole senza rispettare i miei bisogni)volevo i miei spazi la mia libertà vivere...e siccome il mio fidanzato(mio marito)la pensava come me e decidemmo di sposarci. Avevo 20 anni quando mi sono sposata... plutone di transito sempre opposto e saturno in trigono... è stata la scelta più giusta della mia vita...quindi con plutone piano piano sono diventata consapevole dei miei sentimenti nascosti(la voglia di libertà). ciao da mari

- arabello, condivido tutto quello che scrivi... è difficile trovare lo stimolo a prendere coscienza dei transiti positivi che proiettiamo cercando di viverli internamente... siamo troppo occupati a godere dei loro effetti... evidentemente transitori... sono queste le famose 'illusioni' tolte le quali... forse rimarrebbe solo la sincronicità tra esterno e interno... a quel punto ininfluente per il soggetto in questione... che sarebbe un santo o un illuminato!!! ...con un completo distacco (non rimozione) nei confronti di qualsiasi situazione esterna ... "positiva" o "negativa" che sia per gli altri...

sottolineo ancora l'aspetto della consapevolezza anche non razionale... ho l'impressione che l'astrologia aiuti molto ad acquisire una "consapevolezza razionale" e credo che quella con un orientamento psicologico apra una porta su quell'altro tipo di consapevolezza... che vorrei tanto progressivamente acquisire! ...forse è l'intelligenza emotiva che bisogna imparare a sviluppare per poter provare a vivere consciamente le situazioni interiori di cui parla jung... in modo che non accadano all'esterno come fato... o anche all'interno come frustrazione senza avvenimenti specifici... ma alla fine sempre per la reazione a un esterno che non si riesce a ben decifrare o ad accettare...

per mari: anche a me ai tempi della quadratura col mio sole plutone ha insegnato tanto su me stessa...


ciao,
k

- scusa mari ma non mi è chiaro il tuo resoconto su transiti di plutone ..a 18 anni in piena adolescenza avanzata .tu mi pasrli di valori nascosti legati a bisogno di libertà e ti sposi a 20 anni?
il bisogno di liberttà lo addebito a transiti di urano ...di cambiare prospettive-plutone a mio avviso agisce dentro smuovendo in amalgama i si e i no che covano dentro dietro il bello e il brutto di noi..
secondo me devi aver preso consapevolezza che la tua famiglia ti stava stretta...spero tu abbia sviscerato le motivazioni per la fuga conseguente...
un sorriso cilli

- alessandro ciao!!
sincronico post rispetto a mie riflessioni nel presente e lasciate anche nel mio articolo sull'eremita..
davvero stupenda e vera la frase che citi di jung che non solo mi trova concorde con te e con kla che è più volte intervenuta...ma va quasi a rispondere a numerosi post su .."non so perchè ma gli uomini o le donne sono tutti una schifezza e vorrei tanto una unione sana"
complimenti sopratattutto per quella intelligenza emotiva che con questo post metti in atto rispondendo a chi cerca e a chi non si conosce a fondo e chiama sfiga o destino ..ciò che accade e mai a caso..
a presto cilli

- la mia non è stata una fuga mi sono sposata con la benedizione di tutti genitori e suoceri...non era la mia famiglia che mi andava stretta ma le regole che mi venivano imposte ...e visto che io e mio marito ci amavamo moltissimo ( adesso ancora di più)ed eravamo fidanzati già da sei anni abbiamo deciso di sposarci(spinti anche dalle privazioni che queste regole ci imponevano)..in effetti urano in quel periodo era in capricorno poco dopo ha inziato il trigono al mio stellium in toro...ma plutone allora con la sua lunghissima opposizione secondo te che tipo di tematiche ha attivato?ti ringrazio e ti saluto ciao cilli da mari

- Belle considerazioni le vostre .
Proprio vero che voi donne ,il femminile avete una marcia in piu' di noi uomini per arrivare alla consapevolezza ;avete il privilegio per conquistare la consapevolezza nel minor tempo disponibile rispetto al maschile .
Sto' pensando ad una nuova figura professionale che non c'è ancora ...una nuova professione da inserire ,una nuova specializzazione che manca :l'astrologo consapevolista !
Lui/Lei che entra nello studio del professionista astro-consapevole specializzato a risvegliare la consapevolezza e il cliente che dopo la seduta e la pillola ricevuta ne esce subito dopo "consapevole" !
Lui che entra nello studio e chiede di essere consapevole nella consapevolezza che subito dopo usciti dal portone dello specialista finalmente trovo l'elisir una "storia sana " come dice Cilli .
La pillola della consapevolezza universale senza sofferenze ne' patimenti da subire .
Un mondo dove tutti sarebbero consapevoli come ..sarebbe!!?
Sto' cercando di immaginarlo ..




Baci