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INTRODUZIONE ALL'OROSCOPO 2012
 
 

Oroscopo dell’anno 2012

Anticipazioni

Da anni si parla del 2012 come di un anno “limite”; un anno in cui qualcuno ha addirittura ipotizzato la “fine del mondo” attraverso sconvolgimenti epocali che non lascerebbero scampo.
Ovviamente credo che nessuna persona sensata penserà che questo accada anche se i segni dei tempi sono maturi per prendere in considerazione che senza dubbio inizierà la “fine di un certo modo di vivere” e, forse, la “fine di un modello di mondo” che, per tantissimo tempo si è pensato immutabile.

Le grandi crisi che hanno attraversato gli ultimi anni hanno incrinato alcune sicurezze che, appunto, riguardano l’immutabilità del sistema di vita economico e di consumi che è stato portato avanti a partire dalla seconda metà degli anni ’50.
Già l’inizio del III millennio si era fatto notare con alcuni sconvolgimenti quali l’attentato alle Torri Gemelli, cuore e centro vitale di New York e dell’America che ha fatto tremare il mondo occidentale e sconvolto di botto sicurezze che davamo ormai per scontate; a questo si sono aggiunti i vari sconvolgimenti economici e finanziari che, soprattutto negli ultimi anni, hanno minato ancora di più le certezze che il capitalismo e il consumismo avevano costruito.

Ora, l’intero vecchio mondo è alle prese con economie e sistemi bancari assolutamente traballanti che stanno portando i vari governi a correre ai ripari per evitare fortissime recessioni che, inevitabilmente, porterebbero a cambiamenti di vita drastici a cui nessuno si sente pronto.
Non è facile ipotizzare cambiamenti che possano far ritornare a modelli precedenti giacchè, tutto sembra andare verso un deciso ridimensionamento che, forse, non potrà neppure essere graduale e indolore ma passerà attraverso difficoltà economiche e lavorative che richiederanno l’intervento e la responsabilità di ogni singolo individuo.
Dall’altra parte stiamo invece assistendo alla continua crescita economica e produttiva dei paesi emergenti che, data la loro potenzialità lavorativa a costi irrisori, risultano vincenti sui prezzi di qualsiasi merce e quindi, in grado di travolgere le economie del vecchio mondo, ormai esauste nel tentativo di fare concorrenza a chi ha sicuramente più risorse umane e a prezzi molto più competitivi.

Nel frattempo abbiamo assistito alla così detta “primavera araba” che ha portato a crisi insurrezionali vari paesi del Mediterraneo i cui capi non si erano resi conto che non potevano continuare a governare con polso d’acciaio e, soprattutto, non potevano ulteriormente sfruttare la popolazione incamerando fortune e capitali all’esterno pur essendo proprietari di buona parte del petrolio esistente oggi nel mondo.

Veri e propri moti rivoluzionari hanno fatto saltare alcune delle dittature più longeve: quella Egiziana, quella Algerina e quella Libica anche se continuano a resistere quella Siriana e quella Iraniana. In quell’area del mondo i problemi sono infiniti e mai risolti: restano aperte la questione tra i Palestinesi e gli Israeliani, la questione Irachena e, non ultimo il problema dell’Afghanistan che, ancora non è riuscito a debellare i Talebani per cui non è ancora finita la guerra iniziata parecchi anni or sono.

In questo clima abbiamo assistito anche alla gravissima crisi del debito americano: il presidente Obama si è trovato a dover accettare condizioni difficilissime e a non poter mantenere le promesse fatte in campagna elettorale in cui aveva ipotizzato un grande cambiamento ed una svolta nell’economia.
In Europa parecchi paesi versano in condizioni disperate: la Grecia, il Portogallo, l’Irlanda ed anche l’Italia non brilla e si trova sull’orlo di un precipizio a rischio di caduta se non riesce a ridurre il debito pubblico.

Ora ci avviciniamo al 2012, un anno molto chiacchierato che potrebbe fare da spartiacque ad un vero cambiamento: forse, i posteri dateranno il mondo prima del 2012 e dopo il 2012, un po’ come è successo con la nascita di Cristo, anche se, onestamente, non penso che le cose saranno così evidenti.

I Maya fecero terminare il loro calendario in questo anno, precisamente il 21 dicembre e questo ha contribuito a far pensare l’impensabile.
Al di là delle catastrofi annunciate a cui, sinceramente non credo, siamo però costretti a prendere atto che le cose stanno cambiando anche più velocemente di quanto ci aspettassimo e, ciò che pare evidenziarsi ogni giorno di più, consiste nell’andare verso il cambiamento di un sistema economico, finanziario, produttivo e di vita che, inevitabilmente sta mostrando tutti i suoi limiti e che non potrà perdurare oltre.

Da oltre 40 anni la New Age ha portato alla luce un nuovo modo di pensare, di sentire e di vivere; ha posto l’accento sul fatto che siamo parte di un’unità che comprende anche la Terra nel suo insieme e che non è possibile pensare che tutto potrà andare avanti come prima; siamo ad una sorta di resa dei conti e siamo chiamati a prenderci la responsabilità verso ciò che ci circonda e, soprattutto verso chi, in questi ultimi cento anni, si è trovato deprivato delle risorse senza ottenere in cambio condizioni di vita più accettabili.

Stiamo cavalcando una nuova Era, quella dell’Acquario e siamo in contatto con energie diverse da quella precedente per cui, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per migliorare e risolvere i tanti problemi che sono rimasti sul tappeto ma, senza ombra di dubbio, dobbiamo avvicinarci a quello che è simboleggiato nelle valenze Acquario.

Senza dubbio, dal punto di vista astrologico, siamo di fronte a grandi movimenti planetari che non passano inosservati e che, soprattutto, non lasciano inalterate le cose: Plutone nel segno del Capricorno, Nettuno che sta per entrare in Pesci dopo il lunghissimo soggiorno in Acquario, Urano in Ariete e Saturno in Bilancia di certo non sono uno scherzo soprattutto nel momento in cui fanno aspetti tra di loro.
Stiamo assistendo ad un’erosione in diretta di tutte le sicurezze, economiche, psicologiche ed emotive; il problema economico è sulla bocca di tutti insieme a quello lavorativo e a quello della qualità della vita; tutti temi che esasperano gli animi: molte persone hanno perso il lavoro e devono stringere i denti per non soccombere; le aziende sono in difficoltà perché le banche non aiutano concretamente e, del resto, anch’esse hanno seri problemi dovuti alla situazione ed anche a investimenti non proprio corretti ed esenti da rischi; chi si trova in fase di restrizione non può permettersi certo di continuare a comprare per contribuire a mantenere in vita questo sistema.
Ovviamente allorchè le sicurezze economiche diventano instabili anche quelle psicologiche entrano in fibrillazione per cui, emergono dubbi, paure e senso di precarietà che non fanno che alimentare frustrazione e rabbia, mettendo quindi a repentaglio la tranquillità emotiva.

In pratica i pianeti – che riflettono ciò che dobbiamo comprendere - ci stanno mettendo di fronte ad un grande cambiamento epocale che, inevitabilmente, toccherà tutti da vicino; però lo stesso è anche individuale e riguarderà il mondo nel suo insieme così come ogni singolo uomo.
Tutti dovremo riflettere sulle modalità che mettiamo in atto, sui valori che abbiamo ma, soprattutto, sulle proiezioni che facciamo sugli altri che sono le principali responsabili delle tensioni e delle false verità.

Nettuno entrerà de finitamente in Pesci a febbraio del 2012 per cui richiederà un nuovo modo di “sentire e di partecipare” a ciò che ci sta attorno e, senza dubbio, richiede che cambi in profondità la filosofia di vita che, ultimamente si è troppo appoggiata a valori effimeri che, di certo, non hanno portato miglioramenti ma perdite progressive del senso di identità e, soprattutto, ad un senso di alienazione e di insoddisfazione profondo. Ognuno pensa di essere solo con i suoi problemi e la sensazione è quella della frammentazione estrema che, oltre a far sentire isolati e persi, non permette di agguantare il senso della speranza nel futuro. Una maggior coesione ed uno scambio autentico potrebbe far riemergere la speranza che è presente solo laddove ci si sente protagonisti.

La prima metà dell’anno metterà ancora a ferro e fuoco i segni cardinali che si troveranno ad essere interessati dai grandi transiti di Plutone, Urano e Saturno. Le energie di questi segni sono toste e, per questo, possono senza dubbio trainare i cambiamenti che sono ormai pronti, o almeno lo sono nell’inconscio collettivo anche se le singole coscienze fanno fatica a mettersi al passo. I segni cardinali sappiamo che sono quelli che più hanno bisogno di azione e, al tempo stesso, vogliono prendere in mano le situazioni e poter agire per padroneggiare le cose.

Certo non è facile ipotizzare cosa potrà accadere sotto il profilo dell’organizzazione economica con il lunghissimo quadrato tra Urano e Plutone che si protrarrà per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre per poi ripetersi ancora inesorabile nel 2013 a maggio, ottobre e novembre..
In pratica questo quadrato indica che ci dovranno essere cambiamenti sostanziali ma non sarà facile comprendere in che modo e attraverso quali fasi passeremo. Potremmo per così dire “fare di necessità virtù” e fare fronte modificando alla radice il modo di vivere ma questa è una strada complessa che, il più delle volte nella storia, abbiamo visto scartare: ognuno vuole mantenere ciò che ha per cui la forza travolgente delle energie di trasformazione e cambiamento potrebbe passare attraverso crisi profonde il cui esito non è affatto scontato. Il desiderio di ribellarsi alla situazione attuale è altrettanto forte per cui potremmo passare attraverso situazioni quali quella della Grecia che, messa alle strette di fronte ad un debito pubblico ormai insostenibile, sta passando momenti di vera e propria guerra civile che non potranno che aumentare il disastro già presente.

Ognuno quindi dovrebbe prepararsi e chiedere cosa può fare in prima persona e quale contributo ha da offrire e, anziché opporsi a ciò che è ormai inevitabile bisognerebbe, come richiede la quadratura, accompagnare gli eventi accettando i cambiamenti cercando in questo modo di renderli il più soft possibile; siamo chiamati a collaborare con le energie che stanno proponendo un modo di vivere alternativo a quello attuale utilizzando quindi le potenti energie dei pianeti lenti per andare in una direzione più favorevole a noi e al mondo intero il che ci permetterà di entrare nella nuove Era con maggiori prospettive di vivere una vita più consona e più a misura d’uomo. Senza dubbio Plutone annuncia “la fine di un sistema” ed Urano “l’inizio di uno nuovo e diverso” ma il passaggio non è facile in quanto molti avranno paura di essere travolti sul piano economico che è ormai al collasso giacchè non sono stati fatti interventi strutturali quando ancora erano possibili.

Ciò che sembra annunciare Nettuno che entrerà in Pesci è un cambiamento profondo delle strutture mentali che ancora sono basate su logiche che ormai non possono più essere perseguite. Forse la vita è più leggera di quanto la immaginiamo adesso e, se sapremo utilizzare le sollecitazioni e le intuizioni che i transiti planetari evocano e portano nelle nostre coscienze, potremo forse trovare un modo nuovo per convivere, per utilizzare meglio le risorse comuni e per trovare spazio per la solidarietà e la cooperazione.
Di certo la logica di Nettuno non è quella di “andare contro” ma bensì quella di “accogliere” e cercare punti di coesione dato che siamo tutti nella stessa situazione.


Continua...

 
 
 
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