- Ciao arabello e grazie per l’ascolto.
È incredibile! Mi hai fatto paura quando hai parlato delle problematiche relative alla salute anche se alcune cose le avevo già intuite, infatti le erezioni sono quasi nulle.
Si può dire che nel mio venere marte congiunti il maschile è ammorbidito dal femminile? È questo che permette agli altri di etichettarmi come gay, la macchietta ecc.? È questo che mi fa eccitare alla vista di un sedere o dei muscoli che io non ho.
Se fosse così come penso che sia, si apre un mondo tutto nuovo. Dovrei lasciarmi aperte tutte le possibilità ma è difficile fare quello che mi suggerisci (“devi fare sesso”).
Purtroppo la maggior parte delle persone queste cose non le sa e mi ha sempre visto come un mostro. La suscettibilità della luna in scorpione ha fatto tutto il resto (forme di trattenimento emotivo, accumulo di detriti … non so se mi spiego).
Poi come ti ho accennato ho un forte saturno che mi fa rinunciare e privare di tutto. Si trova in prima casa e in vergine. Si vede la sua influenza anche dal fatto che la luna fa un sestile con saturno, cioè questo lo vedo come il nutrimento da parte di una donna/autorità saturnina. Infatti mia madre è del capricorno ed ha la luna in acquario e a dispetto di ciò non mi ha insegnato a “tagliare” forse perché è figlia unica, i suoi genitori sono morti presto e così si è aggrappata ai figli.
Per farti capire quanto sia forte il mio saturno ti vorrei raccontare un episodio.
Qualche anno fa, forse il 5 maggio del 2007, saturno doveva riprendere il moto diretto. Non ti dico come l’ho sentito quel transito. Fu una sorta di sblocco: in quella giornata seguii un seminario dalle 9 alle 18, e alla fine della giornata, praticamente passata fuori casa, ero stanchissimo e mi sentii pure male. L’astrologia è portentosa quando la verifichi in prima persona.
Cioè voglio dire, la mia famiglia non è cattolica incallita ma si è respirata un’atmosfera simile e perciò sono pieno di taboo. Penso poi, con il senno di oggi, che la mancanza di una vera e propria accettazione e comprensione di me stesso abbia portato a forme mentali autodistruttive. Ovvero alla fine di me stesso penso che sono un tipo fragile, debole, un fallito, quello che la gente dipinge come una specie di pervertito.
È difficile anche perché le persone là fuori vorrebbero che facessi una scelta definitiva mentre un tale comportamento forse non è adeguato.
Una struttura psicologica sana deve essere flessibile e ambigua nel senso più positivo? Come devo essere?
Vorrei essere come te … che vivi liberamente la tua vita privata con grande spirito vitale e senza grandi preoccupazioni. Nessuno mi può certificare se tutte le tue storie private siano vere o inventate ma al di là di questo e del sesso, vorrei raggiungere una reale libertà di mente e quindi di azioni che forse esiste in me, ma che mi faccio scappare.
Sarà sempre lei la lunaccia in scorpione o chissà che cosa (io), che tra paure, ansie e sfiducia non permette di innescare il processo liberatorio.