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ERIDANOSCHOOL - IL FATTO DEL GIORNO
 
"In questa sezione Lidia Fassio farà dei piccoli commenti su ciò che accade nel mondo; il tutto sarà commentato astrologicamente".
 
11/04/2009
BUONA PASQUA A TUTTI
cari amici,

auguro una Buona Pasqua a tutti i frequentatori di questo sito e, in particolare a tutte quelle persone che in Abruzzo si trovano a non avere più casa, affetti e stabilità.


Il mio pensiero triste li abbraccia tutti.

Speriamo che quello che è successo nel nostro paesi aiuti tutti noi ad essere più responsabili delle cose che facciamo, soprattutto quando veniamo pagati per farle anche perchè questa è una tristezza nella tristezza.


Mi riferisco alle tante responsabilità nella costruzione delle case e degli edifici pubblici; certo ora è tardi per correre ai ripari ma spero di cuore che questa tristissima esperienza possa servire di monito per il futuro in modo che non abbiamo più a pentirci.. di ciò che è stato fatto.


Lidia Fassio



 
24/03/2009
LE LENTI DI GALILEO




Sono trascorsi quattrocento anni da quanto Galileo ha limato personalmente le sue magiche lenti, quelle che poi ha montato sul suo telescopio, uno strumento capace di potenziare di ben venti volte la vista umana.

Tutto questo successe nel 1609 anno in cui la storia ci riservò una sorpresa gigantesca che avrebbe rivoluzionato l’intera astronomia: la possibilità di vedere che le teorie di Tolomeo e di Aristotele erano sbagliate poiché la Terra girava intorno al Sole e non viceversa.



Chiaramente Galileo con il suo telescopio scoprì le Lune di Giove, vide che la Luna era piena di gibbosità, di monti e di depressioni; guardò le fasi di Venere, le macchie solari; in pratica il cielo quella notte cambiò per sempre.



Il telescopio, i suoi disegni e molte altre cose sono esposte in una mostra che prende il via a Firenze a Palazzo Strozzi in occasione delle celebrazioni per i 400 anni dalle scoperte astronomiche di Galileo Galilei. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto.

Inutile dire che per noi astrologi questa mostra può essere incredibilmente interessante; non capita tutti i giorni di andare a vedere ciò che ha costruito, scoperto e rivoluzionato un nostro “collega”. Infatti, pur se la notizia della mostra è stata data pressochè ovunque dagli astronomi – parlando di Glielo come dell’astronomo più famoso in Italia - non risulta da nessuna parte il fatto che Galileo fosse anche astrologo, oltre ad essere il padre della fisica moderna esiliato per le sue “idee rivoluzionarie” che abbattevano la teoria tolemaica al tempo sostenuta dalla Chiesa.



Noi di certo non possiamo dimenticarlo e, a questo proposito, vorrei parlare un po’ del suo tema natale:



Galileo è nato il 25 febbraio 1564 alle ore 14,30 a Pisa. E’ un Pesci con una congiunzione Sole Mercurio in ottava casa e Plutone in nona; questa configurazione fa pensare al suo grande desiderio di “scoprire” e di “cercare” la verità; sicuramente da studioso qual’era non accontentava facilmente di quello che si conosceva e che si dava per scontato; non a caso il suo stellium Sole Mercurio Plutone è quadrato sia a Urano che a Nettuno e questo doveva stimolare moltissimo Galileo a scrutare il dentro e il fuori, il sopra e il sotto e, data la sua passione per il Cielo.. a chiedersi come poteva fare per guardarlo più da “vicino”. Galileo aveva una mente acuta, profonda ma soprattutto curiosa ed aperta al nuovo e, manco a dirlo, proprio questo suo desiderio di verità e di apertura gli costò carissimo.


Non a caso il suo tema vede sia Saturno che Giove in dodicesima entrambi opposti a Chirone in sesta, segnature che a quei tempi spesso facevano pensare all’esilio dovuto, nel suo caso, al rifiutarsi di abiurare ciò che aveva scoperto.



Curiosità



E’ molto interessante che sia stato proprio Papa Ratzinger - Sole trigono a Nettuno e congiunzione Mercurio Urano - a riabilitare Galileo Galilei alcuni anni or sono: come se tra loro ci fosse una qualche affinità planetaria che ha avuto un effetto preciso.
Tra l’altro, Ratzinger e Galileo hanno Sole e Luna congiunti giacchè il primo è un Ariete mentre il secondo ha la Luna in Ariete agli stessi gradi.

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09/03/2009
OGNI INDIVIDUO È UN CASO A SÈ



Così dice il dottor Sergio Stagnaro, un medico di 77 anni specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo che ha lavorato per più di 50 anni all’ospedale San Martino di Genova. In una intervista apparsa sul Giornale di domenica 8 marzo questo medico si definisce “un idraulico del corpo”.
Mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto poiché è quello che da sempre io penso che debba essere la medicina.

Prima di tutto “ascolto”; ed infatti Sergio Stagnaro dice che sono i problemi esistenziali i peggiori responsabili delle malattie e – ribadisce – questi non si vedono né dall’analisi del sangue né dalla Tac o altre indagini sofisticate.

Lui utilizza le “antiche arti” del medico che sono l’ascolto attraverso lo stetoscopio e l’anamnesi che – dice – è la raccolta di informazioni circa le malattie sofferte dal paziente e dai suoi parenti; poi procede con la palpazione e la percussione; le cose che utilizzava il vecchio “medico condotto” che, manco a dirlo, seguiva le persone da quando nascevano conoscendo tutto ciò che c’era da conoscere sulla famiglia, compreso il clima familiare e le difficoltà con cui essa si dibatteva ai tempi dello sviluppo di una malattia.


Io che sono cresciuta in una piccola frazioncina del torinese ho ancora avuto la fortuna di conoscere il “medico condotto” che, ovviamente quando arrivava faceva tutto quanto sostiene Sergio Stagnaro ma non trascurava mai di collegare l’ambiente e il momento particolare a ciò che stava succedendo.

In pratica, non dimenticava che un individuo è anche inserito in un ambiente e che questo è molto importante, così come non dimenticava che ognuno ha una sua “costituzione” e che, ciò che vale per uno non è detto che valga per l’altro.



Questo medico di 77 anni dice esattamente questo: ogni paziente è un caso a sé e, se la medicina non riesce ad arrivare a questo tratterà come “uguali” soggetti che invece sono molti diversi.



Il dr. Stagnaro sostiene che vi è una vera e propria costituzione “oncologica” e, ovviamente, un tipo di costituzione che non svilupperà mai il cancro. Proprio in seguito a questa sua osservazione egli dice che se per assurdo prendessimo 2000 persone tra quelle che non hanno una costituzione oncologica.. e dessimo loro due pacchetti di sigarette al giorno, questi non si ammalerebbero mai di cancro e quindi finiremmo con il concludere che “due pacchetti di sigarette al giorno prevengono la formazione del cancro”.

E’ paradossale ma interessante questo discorso e, anche se provocatorio, vuole semplicemente far riflettere sul fatto che ognuno è “unico e speciale” e quindi non può essere messo in una categoria statistica.



Ho voluto postare questo come “fatto del giorno” perché, per noi amanti dell’astrologia questo dovrebbe suonare come particolarmente interessante. Noi sappiamo che ognuno di noi ha dei particolari “contenuti” e che ogni contenuto in fondo è diverso da quello degli altri..


La medicina, forse, dovrebbe imparare a tenere conto sia dei “contenuti potenziali” sia dell’ambito in cui questi contenuti si sviluppano.

 
09/03(2009
OGNI INDIVIDUO È UN CASO A SÈ



Così dice il dottor Sergio Stagnaro, un medico di 77 anni specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo che ha lavorato per più di 50 anni all’ospedale San Martino di Genova. In una intervista apparsa sul Giornale di domenica 8 marzo questo medico si definisce “un idraulico del corpo”.
Mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto poiché è quello che da sempre io penso che debba essere la medicina.

Prima di tutto “ascolto”; ed infatti Sergio Stagnaro dice che sono i problemi esistenziali i peggiori responsabili delle malattie e – ribadisce – questi non si vedono né dall’analisi del sangue né dalla Tac o altre indagini sofisticate.

Lui utilizza le “antiche arti” del medico che sono l’ascolto attraverso lo stetoscopio e l’anamnesi che – dice – è la raccolta di informazioni circa le malattie sofferte dal paziente e dai suoi parenti; poi procede con la palpazione e la percussione; le cose che utilizzava il vecchio “medico condotto” che, manco a dirlo, seguiva le persone da quando nascevano conoscendo tutto ciò che c’era da conoscere sulla famiglia, compreso il clima familiare e le difficoltà con cui essa si dibatteva ai tempi dello sviluppo di una malattia.


Io che sono cresciuta in una piccola frazioncina del torinese ho ancora avuto la fortuna di conoscere il “medico condotto” che, ovviamente quando arrivava faceva tutto quanto sostiene Sergio Stagnaro ma non trascurava mai di collegare l’ambiente e il momento particolare a ciò che stava succedendo.

In pratica, non dimenticava che un individuo è anche inserito in un ambiente e che questo è molto importante, così come non dimenticava che ognuno ha una sua “costituzione” e che, ciò che vale per uno non è detto che valga per l’altro.



Questo medico di 77 anni dice esattamente questo: ogni paziente è un caso a sé e, se la medicina non riesce ad arrivare a questo tratterà come “uguali” soggetti che invece sono molti diversi.



Il dr. Stagnaro sostiene che vi è una vera e propria costituzione “oncologica” e, ovviamente, un tipo di costituzione che non svilupperà mai il cancro. Proprio in seguito a questa sua osservazione egli dice che se per assurdo prendessimo 2000 persone tra quelle che non hanno una costituzione oncologica.. e dessimo loro due pacchetti di sigarette al giorno, questi non si ammalerebbero mai di cancro e quindi finiremmo con il concludere che “due pacchetti di sigarette al giorno prevengono la formazione del cancro”.

E’ paradossale ma interessante questo discorso e, anche se provocatorio, vuole semplicemente far riflettere sul fatto che ognuno è “unico e speciale” e quindi non può essere messo in una categoria statistica.



Ho voluto postare questo come “fatto del giorno” perché, per noi amanti dell’astrologia questo dovrebbe suonare come particolarmente interessante. Noi sappiamo che ognuno di noi ha dei particolari “contenuti” e che ogni contenuto in fondo è diverso da quello degli altri..


La medicina, forse, dovrebbe imparare a tenere conto sia dei “contenuti potenziali” sia dell’ambito in cui questi contenuti si sviluppano.

 
17/02/2009
INTERVISTA A LIDIA FASSIO
Intervista di Francesco Faraoni a Lidia Fassio per il sito www.astramentis.it - 16 febbraio 2009.




Lidia Fassio è astrologa da oltre trent'anni. Allieva di
Lisa Morpurgo, appassionata di psicologia, simbolismo,
mitologia e medicina psicosomatica, è ideatrice e
sostenitrice dell'Astrologia Umanistica che insegna e
divulga presso la sua scuola Eridiano School. Interviene in
numerose riviste specializzate, partecipa a seminari e
conferenze d'astrologia, è stata moderatrice della mailing list
Convivio Astrologico. La redazione di astramentis vuole
affrontare con Lidia alcune questioni riguardanti
l'Astrologia nella sua forma di conoscenza e dottrina, e
alcuni temi di attualità di questi giorni dal punto di
vista astrologico.



DOMANDA - Lidia, l'astrologia da come veniva divulgata ai
tempi di Claudio Tolomeo nel Tetrabiblos agli ultimi testi
di quest'epoca moderna di Lisa Morpurgo ha subito notevoli
evoluzioni. Da una astrologia delle previsioni si sta
passando, marcatamente, ad una astrologia della psiche e
della conoscenza. È quindi possibile dire che l'Astrologia
è una dottrina e una conoscenza che appartiene non al
cielo ma alla sensibilità interiore dell'individuo e
quindi alla sua capacità di usare i simboli astrologici
come fonte di conoscenza e come viaggio iniziatico e
introspettivo?



RISPOSTA: Certo, direi proprio che l’Astrologia oggi può essere utilizzata alla stregua di un vero e proprio “test proiettivo” per comprendere bene una personalità con tutte le sue potenzialità ed i suoi eventuali blocchi e difficoltà.

A mio avviso è un grande cammino di conoscenza (in quanto racchiude in sé un vero e proprio codice universale di lettura del rapporto tra il macrocosmo e il microcosmo e, sul piano individuale tra potenzialità intrinseche e ambiente) e, proprio per questo può aiutarci a conoscerci sul piano individuale e a sentirci partecipi di questa grande intierezza.



DOMANDA - Le accuse che vengono mosse da alcune associazioni
sono sempre le stesse dai tempi dell'illuminismo:
l'astrologia parla di cialtronerie prive di razionalità
perché crede nell'influenza dei corpi celesti. Su questa
affermazione è possibile riflettere a lungo, ad esempio
rispondendo che i due luminari hanno influenza sulla vita e
sulle cose che riguardano gli esseri viventi (vedi l'alta e
la bassa marea che causa la Luna o vedi l'influenza delle
tempeste solari sulla tecnologia....). Insomma i pianeti
scientificamente possono influenzare attraverso i loro campi
magnetici le "cose" umane. Ma l'accusa è ovviamente
diversa, si ritiene che gli astrologi siano superstiziosi e
che credono a qualcosa di inesistente. Ci si dimentica,
però, che esiste una astrologia che pone al centro del suo
sistema l'uomo, possiamo dire un'astrologia antropocentrica,
basata molto sui concetti junghiani di sincronicità, di
inconscio individuale e collettivo. Se l'astrologia viene
giudicata in questo modo, ti sei mai chiesta perché, ad
esempio, nessuno osa mettere in dubbio la fondatezza della
psicanalisi visto che l'inconscio collettivo e individuale
non è mai stato dimostrato empiricamente? Forse queste
accuse all'astrologia sono basate solo su pregiudizi dettati
dall'ignoranza? O forse da una caccia alle streghe?



RISPOSTA: In effetti l’Astrologia non è certo legata ad una legge di causa-effetto ma piuttosto a quella di sincronicità e di analogia (il famoso “come sopra, così sotto” degli antichi) e, sicuramente, è stata la prima forma di psicologia della storia. Indubbiamente oggi – a mio avviso – ha perso molto sul piano della previsione in quanto, l’uomo, con la conoscenza dell’inconscio, si sta avvicinando di più ai suoi archetipi interiori ed è maggiormente in grado di viverli al suo interno senza doverli proiettare fuori e, per questo, comincia ad essere “meno determinato” dalla sua inconsapevolezza.

Solo gli astronomi continuano a dire che l’Astrologia è inconsistente in quanto si basa sulle influenze planetarie; tuttavia, nessun astrologo si sognerebbe di parlare di “influenze”; tutti hanno capito che uomo è una sorta di “ologramma” che riflette e porta dentro di sé la totalità; inoltre, oggi anche le pietre sanno che i pianeti “riflettono” ciò che abbiamo dentro e non “causano” certo il nostro destino.



Rispetto alla psicanalisi ti devo dire che ci sono fior fior di scuole di “psicologia moderna e sperimentale” che non riconoscono affatto la psicanalisi: come vedi, non è che in questo campo i problemi sono risolti.

La così detta “psicologia scientifica” (mi domando che cosa significa) non la riconosce e non sa cosa significano le parole “Io - Sé e Super Io” ; tuttavia è arduo pensare alla psiche come ad un qualcosa che si può quantificare, misurare e denominare.. “Psiche” vuol dire ANIMA, SOFFIO VITALE e la psicologia di questo si dovrebbe occupare e non certo del cervello, dei neuroni e dei neurotrasmettitori, per questo ci sono già la psichiatria e le neuroscienze ma non la psicologia che dovrebbe restare rigorosamente confinata all’interno delle discipline umanistiche che si occupano dell’unicità dell’uomo e non tra quelle scientifiche.



Come vedi tra cent'anni l'Astrologia? Sarà insegnata alle
università in un indirizzo umanistico? Tornerà utile
nella psicanalisi? O sarà proibita o forse accantonata per
sempre?



RISPOSTA:

Caro Francesco, tra cent’anni spero che l’Astrologia avrà il posto che si merita tra le discipline umanistiche che si occupano della conoscenza dell’uomo e della sua psiche; i problemi sono molto più legati all’oggi e a questa così detta mentalità scientifica che vuole dettare i parametri della veridicità e della onorabilità di tutto. Come se avessero valore solo le scienze esatte!! E allora, che ne facciamo della Filosofia, della Teologia, della Letteratura, della Mitologia: buttiamo tutto nella pattumiera?



Tra cent’anni spero che l’uomo abbia ritrovato un po’ della sua ANIMA e che senta molto di più il contatto con l’Universale e con ciò di cui è parte. Credo anche che un percorso di questo tipo possa aiutare l’umanità a traghettarsi fuori da questo ciclo di “utilizzo” di tutto; l’Astrologia è una vera e propria Filosofia di vita che richiede congruenza ai suoi principi. Non è solo una materia che si può apprendere: deve essere assimilata per poi essere – applicata – alla propria vita.

L’Astrologia spiega come “dovrebbero essere le cose, i sistemi, le società” e dà delle indicazioni precise delle modalità di sviluppo, di crescita e di trasformazione di tutto ciò che ci circonda; in modo più individuale può consentire all’uomo di comprendere il suo “progetto di vita”, di capire come può utilizzare il suo potenziale in modo da autorealizzarsi superando, giorno dopo giorno, le difficoltà che sono legate all’inconsapevolezza e all’ incapacità di integrare al meglio le energie che sono in gioco.

Ovviamente, la chiave di tutto è la “conoscenza di sé” che libera pian piano dai condizionamenti sociali e familiari ricevuti e spinge ad esercitare la volontà personale per scegliere e, di conseguenza, esercitare al meglio il libero arbitrio.



DOMANDA - Lidia parliamo un attimo di alcune questioni di attualità.
La crisi economica mondiale ha colpito tutta l'umanità nel
momento in cui Plutone dal segno del Sagittario è entrato
nel segno del Capricorno. Già Haydn Paul nel suo testo
"PLUTONE" aveva annunciato vent'anni fa questa
eventualità: secondo l'astrologo alcuni sistemi politici
ed economici ortodossi sarebbero stati messi in discussione
da Plutone in Capricorno per arrivare ad un rinnovamento
globale necessario per preparare il mondo ad una nuova
civiltà che, sempre secondo l'astrologo, sorgerà durante
Plutone in Capricorno, poserà i suoi semi in Plutone in
Acquario e metterà radice con Plutone in Pesci. Sempre
Haydn Paul ha ipotizzato che con l'attuale transito di
Plutone in Capricorno potrebbe essere costituito un nuovo
governo mondiale e infatti già si parla di "Stati Uniti
d'Europa", progetto forse realizzabile nei prossimi anni.
Insomma, quanto l'umanità deve temere questo Plutone in
Capricorno, che sembra portarci rivoluzioni globali nella
profondità del nostro modo di vivere, o quanto dobbiamo
essere lieti di queste trasformazioni in corso? Quanto
secondo te questo Plutone inciderà sull'inconscio
collettivo?



RISPOSTA: Personalmente vedo sempre i transiti – soprattutto quelli dei pianeti lenti – come grandi opportunità di cambiamento e di ristrutturazione, tuttavia penso anche che debbano essere “colti” in modo da non doverli subire ma da poterli agire mettendo a frutto una maggior consapevolezza circa quelli che sono i loro suggerimenti, o meglio i suggerimenti che giungono dai grandi principi universali.
Senza dubbio il transito di Plutone in Capricorno lavorerà a lungo sul tema del “potere” e di come esso viene utilizzato soprattutto dagli stati e da chi lo detiene. Credo anche che sarà destinato alla nemesi tutto ciò che è fittizio e falso e che non risponde a motivazioni autentiche che siano in linea con valori profondi; spero di cuore che ci saranno veramente trasformazioni sia nell’utilizzo delle risorse del nostro pianeta; sia nella redistribuzione delle stesse il che è auspicabile per parlare veramente di senso di cooperazione unico che ridarà sicurezza e stabilità al pianeta; non so dire se tutto ciò avverrà in maniera soft.. ciò che si vede giorno dopo giorno sembra dire che non sarà così.

Indubbiamente Plutone inciderà tantissimo sull’inconscio collettivo ed è proprio questo che mi preoccupa perché non sarà facile far passare le cose dall’inconscio alla coscienza. Credo che se non torniamo un minimo ai valori morali e alla responsabilità come vuole il Capricorno, nonché ad un farsi carico di ciò che abbiamo prodotto negli ultimi 50 anni, la situazione non sarà facile e le grandi ombre individuali caricheranno quelle collettive che, di conseguenza, potrebbero eruttare in qualunque momento del tutto al di fuori dalla capacità di riconoscere quanta parte abbiamo avuto nel farle esplodere.



DOMANDA - Lidia, in Italia in questi ultimi mesi è stata centrale la
questione vita e morte, tema molto delicato e quasi sempre
esorcizzato dall'umanità forse per paura di un evento,
quello della morte, avvolto nel mistero e affidato
esclusivamente alla spiritualità e alla fede o non fede di
ogni individuo. L'astrologia può aiutarci a capire la vita
e la morte come processi di evoluzione e di iniziazione?
L'astrologia cosa ci dice della morte o che risposte può
darci?



RISPOSTA: Sicuramente questi grandi temi etici stanno venendo alla luce in tutto il mondo in quanto i pianeti lenti negli ultimi tre segni portano in superficie le enormi possibilità che il progresso sta creando giorno dopo giorno che, tuttavia, non sono facili da gestire, almeno non sul piano legislativo.

Credo che molto di ciò che vediamo oggi interessi piuttosto il grande tema delle “libertà individuali” che, a mio avviso dovranno essere rispettate evitando a chiunque di imporre il proprio modo di pensare ad altri. La vita e la morte sono temi che riguardano soprattutto la morale personale, almeno quando si tratta di scegliere l’una o l’altra per sé stessi.

Credo che ci vorrebbero delle direttive che possano andare in tal senso; credo che serva una legge che preveda un testamento biologico, ma soprattutto la sicurezza che questo verrà fatto rispettare in quanto, oggi ci sono difficoltà enormi in questo senso.. come si vede nell’annosa situazioni dei trapianti e nella possibilità di espianto in chi non ha lasciato testamento.



Mi spaventa però un po’ il tema della vita nella sua essenza.. ovvero del fatto che essa andrebbe rispettata in ogni sua forma (animale, vegetale ed umana).. mentre invece mi sembra che oggi la vita conti come il due di picche.. e che, di conseguenza, possa essere maltrattata, disonorata, tradita ed uccisa.

La presenza di Plutone in Capricorno, di Saturno in Bilancia e di Urano in Ariete (prossimamente) non lascia ben sperare a favore delle energie femminili che, in ultima analisi, rappresentano il rispetto della vita in quanto tale. Mi sembra che negli ultimi anni la cultura della morte abbia spesso il sopravvento.. e questo non è di buon auspicio per il futuro.



DOMANDA - Lidia, tu sei sostenitrice dell'introduzione di un Ordine
Professionale per l'astrologia dove attraverso una serie di
linee guida e di premesse etiche, solo alcuni possono
utilizzare l'astrologia come strumento di "diagnosi
spirituale" ad esempio seguendo degli studi precisi,
superando degli esami e delle verifiche riconosciute. Si
arriverà verso questa soluzione?



RISPOSTA: Mi fai una domanda che mi mette fortemente in crisi; in effetti ho un atteggiamento molto ambivalente nei confronti degli “Albi professionali” anche perché - in genere - diventano veri e propri centri di potere che, oltre a non vigilare affatto sull’operato dei loro iscritti, costano un sacco di soldi, non fanno il loro mestiere e difendono solamente il “territorio di lavoro” da intrusioni e quindi mi sembrano più corporativismi che altro; per tutto questo direi di no ad un ulteriore “Albo”; dall’altra parte comprendo perfettamente che questo potrebbe rispondere all’esigenza di garantire che chi fa questa professione abbia titolo per farlo e risponda ad alcuni comportamenti deontologici ed etici, anche se a mio avviso, l’etica riguarda la persona e non viene garantita da un albo.



Sono fautrice della terza via, attualmente impraticabile, che è quella di avere invece una scuola seria (e qui non ci sono problemi) che sia riconosciuta a livello pubblico perché solo in questo modo potrebbe dare assicurazioni circa la preparazione degli allievi che da essa vengono formati: sicuramente questa strada sarebbe molto meglio di un nuovo ALBO PROFESSIONALE, ma in Italia, almeno per il momento è totalmente utopistica e quindi, l’Albo potrebbe essere una possibilità intermedia, sperando che non diventi quella definitiva e soprattutto che non resti “la sola possibile”.


Sono un’uraniana e mi sento un po’ anarchica rispetto a tutto ciò che imbriglia e che richiede sempre nuove strutture che gestiscono e che poi, inevitabilmente, tendono a formare centri di potere (proprio ciò di cui non abbiamo bisogno); non mi piace tutto ciò che è espressione della sesta casa e mai di quelle superiori che dovrebbero riflettere ben altre cose e ben altre possibilità.



Confido però - come sempre - nella speranza, l’unica virtu’ che non è fuoriuscita dal vaso di Pandora.



Un caro saluto a tutti. Lidia Fassio


 
06/02/2009
IL CASO DI ELUANA
Cari amici,


perdonatemi lo sfogo ma sono decisamente sconcertata per ciò che sta succedendo attorno a questo caso. Mi sembra veramente che tutti stiano approfittando questa situazione per sostenere le proprie teorie cercando però di ricavare consensi vuoi politici o vuoi religiosi da ciò che sta accadendo.



Mi chiedo in questo caso perché non si possano chiudere le telecamere e lasciare che la situazione resti confinata in quel doveroso spazio privato in cui il dolore si nutra del silenzio di cui ha bisogno per far spazio alla compassione. Credo che nessun estraneo – soprattutto in questo momento in cui c’è un vuoto legislativo – possa essere così presuntuoso da dire anzi urlare pubblicamente la sua opinione comportandosi come se si trattasse di “filosofia spicciola” o di scegliere se comprare pomodori o peperoni per cena dimenticandosi che dietro c’è una ragazza, una madre ed un padre che si trovano nel momento peggiore della loro vita, di quella vita già spezzata tanti anni fa con l’incidente. Persone che per anni non hanno fatto scalpore sopportando una situazione che nessuno potrà mai capire minimamente completamente anche perché, per comprenderla, bisognerebbe viverla, e questo non è certo augurabile.



Mi domando perché non possiamo rispettare queste persone e spostare la discussione che dovrà essere fatta prima di promulgare una legge in proposito a quando gli echi si saranno sedati e a quando il silenzio avrà finalmente avuto la meglio su questo fragore.



Ho avuto flash terribili in questi giorni, sogni di sciacalli che, noncuranti del rispetto che ognuno deve avere per il dolore altrui, urlano in tutte le trasmissioni come se fossero diventati bocche di verità.



Penso che il tema della vita e della morte sia importantissimo ma che, proprio per questo debba comunque appartenere per buona parte alla sfera della coscienza individuale giacchè ognuno di noi ha un personale punto di vista che deriva dai suoi valori e dalla sua filosofia di vita che, difficilmente, può pensare che diventi universale.



Spero che tutti possiamo provare la compassione che Eluana merita al di là dei torti e delle ragioni, del giusto e dello sbagliato.



Lidia



 
20/01/2009
OBAMA HA GIURATO ED È IL 44° PRESIDENTE DEGLI STATES


Martedì 20 gennaio alle ore 12,05 ora di Washington, il nuovo presidente ha giurato davanti a duemilioni di persone in un’atmosfera molto particolare, subito dopo aver ascoltato Aretha Franklin.



Dopo il giuramento Barack Obama ha tenuto a braccio il discorso di insediamento che ha toccato le coscienze dei presenti su molti punti importanti non solo per gli americani ma per tutto il mondo.


Ha iniziato ringraziando chi ha creduto in lui e nella possibilità di cambiamento e poi è passato a parlare dell’importanza delle radici e dei grandi valori che hanno lasciato i padri fondatori dell’America non solo nella carta ma nei cuori; ha continuato promettendo di non perdere di vista quei valori anche in caso di grandi difficoltà; ha sottolineato la grandezza dell’America e il suo desiderio di riportarla ad essere una nazione di cui tutti possano essere orgogliosi, illuminante ed illuminata in grado di essere un faro per tutti coloro che nel mondo perseguono gli ideali di pace e libertà; ha ricordato che ciò che fa felice un uomo sta nel fare qualcosa per gli altri e per qualcosa di più grande di sé; ha chiesto parecchie volte a Dio di aiutarlo nel suo mandato; ha sottolineato il bisogno di ritornare alla responsabilità personale ed ha detto che solamente mettendo insieme l’intelligenza, il valore, l’inventiva e il lavoro di tutti la nazione potrà uscire dalla crisi e progredire verso il futuro. Ha detto che il governo farà la sua parte ma ha invitato gli Americani a credere nella possibilità di rinascita. Ha ricordato che è giunto il momento del cambiamento e che l’America è pronta a coglierlo.



Ha ricordato che l’America ha vinto tante sfide quali quella del fascismo e del comunismo e che ora ne ha un’altra da vincere, non facile e non a breve termine; si è rivolto ai capi musulmani invitandoli a fare qualcosa di costruttivo per i loro popoli, perché è per questo che saranno ricordati dalla storia e non per ciò che distruggeranno.

Ha sottolineato che l’America sarà al fianco di ogni uomo, donna o bambino che vorrà la pace ma che sarò pronta a distruggere i suoi nemici sia interni che esterni.

Ha detto che l’America d’ora in poi non potrà più dimenticare chi sta male e dovrà farsi carico ed attuare politiche più giuste ed eque.
Ha evidenziato il fatto che nell’ultimo anno a causa dell’irresponsabilità di alcuni, molti hanno perso casa, lavoro e sicurezze e per questo ha richiamato ogni cittadino a fare la propria parte confidando nel fatto che le potenzialità ci sono e ci potrà essere la rinascita.

Ha ringraziato tutti i presidenti che hanno fatto la loro parte per la nazione ed ha ricordato tutti i 44 giuramenti.


Un momento molto toccante è stato quando ha ricordato che solamente 60 anni un “nero” non avrebbe neppure potuto sedere in un ristorante di Washington ed ora un “nero” stava giurando da presidente e quindi ha richiamato tutti a vedere i grandi passi che la nazione ha fatto.


Infine, Obama e la sua first lady Michelle hanno accompagnato Laura e George Bush all’elicottero presidenziale che li ha portati via dalla Casa Bianca.



Tema natale del giuramento

Il tema del giuramento registra ben 5 pianeti in Acquario in casa decima con un ascendente Toro. Saturno è importantissimo in questo tema in quanto si trova in Vergine e fa opposizione a Urano e Venere in Pesci, quinconce a Nettuno e Chirone, trigono all’ascendente e trigono a Marte in nona; Plutone è in ottava e appoggia Mercurio, Sole e Giove con tre semisestili.


La Luna si trova in settima casa ed è in sestile con Mercurio, Sole e Giove ma quadra Nettuno in decima.

Nell’insieme il tema ha grande forza tuttavia vi sono alcuni punti che sono delicati:

primo fra tutti il momento in cui Saturno arriverà all’opposizione perfetta di Urano (agosto prossimo): potrebbe essere una fase difficile della diplomazia internazionale, una sorta di culmine di tensioni che il tema mostra potenzialmente. A febbraio ci sarà invece Urano in opposizione precisa a Saturno.

A marzo 2011 Nettuno quadrerà perfettamente la Luna e la ritoccherà nel gennaio 2012. Quelli sono punti difficili a cui, naturalmente se ne aggiungeranno altri che riguarderanno il transito di Urano che, entrando in Ariete quadrerà Plutone in ottava casa.



Altra segnatura particolare è quella Luna in Scorpione in settima casa che indubbiamente ha molto a che fare con la sua popolarità e con il fatto che lui ha toccato in maniera profonda anche corde emozionali che potrebbero risultare però precarie e cadere se la situazione economica non verrà arginata e il grande sogno americano che lui ha rievocato nel discorso inaugurale non potrà rinnovarsi.



Forse è un grande giorno per tutti noi che gli auguriamo di vincere le sfide ha di fronte.




 
07/01/2009
STRANEZZE DI OGGI: QUANDO IL VIRTUALE FA MALE REALMENTE



Il titolo è scelto ad hoc e non vuole essere ironico; non solo, ma non stiamo neppure parlando del fatto che stare tante ore davanti a computers o play station varie possa creare grandi difficoltà da un punto di vista psicologico fino a creare vere e proprie dipendenze.
Ciò di cui voglio parlare oggi è qualcosa di molto più “inconsueto” ed ha a che vedere con la nuova consolle della Nintendo – quella che si chiama Wii – che ha già rivoluzionato il mondo dei videogames in quanto non è più solamente un gioco per quei ragazzi figli del web che hanno riflessi esagerati ed una grande manualità che li rende abilissimi con i “joystick” bensì si tratta di qualcosa di diverso che riunisce piccoli e grandi, giovani e anziani in quanto, tra le varie attività che presenta, permette anche di fare attività vere e proprie e del vero e proprio sport.




Esattamente così, con questo apparecchio chiunque può fare movimento reale stando nel salotto di casa sua e può scegliere se fare yoga, se giocare a tennis, se fare del semplice allenamento muscolare, oppure cose molto più impegnative.

Detto così sembrerebbe tutto normale in quanto, già da tempo sono in vendita giochi da tennis, simulazioni aeree o automobilistiche, oppure veri e propri rompicapo che richiedono grandi riflessi ed abilità manuali che hanno solo i giovanissimi, ma non è di questo parliamo perché questo apparecchio permette invece di giocare “realmente a tennis” ed è questa la novità in quanto noi siamo abituati a giocare con il “virtuale”, mentre in questo caso, virtuale e reale si uniscono fino ad essere indistinguibili.



Infatti, per giocare al Nintendo Wii bisogna fare le esatte mosse, con la stessa forza e le stesse strategie che si farebbero su un campo di tennis reale e questo fa comprendere bene il perché, negli ultimi tempi, già parecchie persone sono finite al pronto soccorso perché si sono fatte delle distorsioni autentiche o delle fratture che, a tutti gli effetti, hanno richiesto pronto soccorso, ingessature e riposo.



Infatti, il suo sistema di gioco è a dir poco diabolico e crea un legame indissolubile tra il mondo virtuale e la realtà oggettiva.
L’allarme è arrivato dall’Inghilterra e le cartelle cliniche sono testimoni di tantissime infiammazioni, fratture, lussazioni delle spalle, delle ginocchia e/o dei polsi, come se avessero realmente giocato una partita a tennis sulla terra rossa all’aperto.



Chiaramente i costruttori respingono queste accuse e sottolineano che tutto deriva da un uso scorretto dell’apparecchio e quindi consigliano a chi possiede una di queste consolle di leggere bene le istruzioni e di non procedere con il solito “fai da te”.



Noi, cultori del simbolo, non possiamo non cogliere il messaggio che si rivela estremamente interessante; poco importa se non siamo in un campo da tennis o in una palestra o se stiamo semplicemente facendo qualche gesto con il braccio fasciato dai laccetti che contengono i sensori che richiedono di agire come se la partita fosse vera, giacchè, se la nostra psiche si mette in testa e crede che stiamo giocando a tennis realmente, anche le fratture saranno autentiche.
La cosa più sconvolgente è che virtuale e reale per la nostra mente sono pressochè identici: già si era visto questo effetto con l’ipnosi; infatti se diamo un imput postipnotico e la nostra mente lo ritiene autentico si comporterà dando vita agli stessi risultati che accadrebbero nel mondo oggettivo.



La presenza di Nettuno in Acquario e di Urano in Pesci potranno portarci a ben altre sovrapposizioni tra virtuale e reale che, senza dubbio, potrebbero essere ben più dannose di una lussazione o distorsione.

Occorrerà essere molto svegli e non confonderci.


 
30/01/2008
BUON ANNO A TUTTI


CARI NAVIGATORI,



AUGURO A TUTTI UN BUON INIZIO DEL 2009.
CHIEDO AD OGNI PERSONA CHE PASSA E CHE LEGGE QUESTE RIGHE DI FERMARSI UN ATTIMO,GIUSTO IL TEMPO PER FORMULARE UN PENSIERO ACCOMPAGNATO DA UNA INTENZIONE FINALIZZATA A QUALCOSA CHE DESIDERA FORTEMENTE DENTRO DI SE.



SCRIVA POI QUESTA INTENZIONE SU UN FOGLIO E LA RIPONGA IN UN LUOGO SEGRETO DELLA CASA. A MEZZONOTTE IN PUNTO, ACCENDA UNA CANDELA PENSANDO A CIO' CHE HA RICHIESTO AL 2009.




SPERO CHE TUTTI POSSANO ESSERE SERENI E CHE IL NUOVO ANNO CI AIUTI A MANTENERE LE PROMESSE E A REALIZZARE I DESIDERI.




BUON ANNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

DA LIDIA FASSIO
 
02/12/2008
LE NUOVE MEDEE



Cari amici,

il mito di Medea è sempre più attuale ed è ormai consuetudine aprire il giornale e trovare la notizia di una madre che ha ucciso la figlia.

Anche ieri è successo nella periferia di Catanzaro; una giovane donna di soli 20 anni ha scaraventato a terra la sua bambina di soli 15 giorni e l’ha uccisa in un attimo di estrema disperazione e, forse, di esaurimento totale e di perdita di sè.

La tragedia è grandissima e non si può non sentire il dolore per la morte di una creatura che si era appena affacciata al mondo, tuttavia vorrei analizzare il problema da un punto di vista psicologico e, per questo, vorrei approfittare del mito che, come sempre, si rivela una traccia preziosa nel comprendere certe difficoltà che tutte le donne, dalla storia dell’umanità ad oggi, si sono trovate ad affrontare.



In effetti, aspettare un figlio non per tutte le donne rappresenta una fase meravigliosa della vita; non tutte hanno la fortuna di avere una situazione psicologica tranquilla, una vita affettiva gratificante ed una stabilità emotiva interna che possa aiutare a vivere la maternità come un fatto in sé unico, al di là di quello che c’è all’esterno: noi che ci possiamo avvalere dell’ausilio dell’Astrologia e del simbolo, sappiamo che la Luna – fondamentale nella fase di maternità – ha in sé stessa la potenzialità di dar vita, di accogliere e di nutrire nonché di far entrare la donna dentro a quello stato d’animo del “creare e sostenere” che deve nutrirsi della sensazione di essere “una in sé stessa” tipica delle Lune Vergini del mito che, psicologicamente, erano del tutto indipendenti dalla relazione e dalla situazione ambientale e che, pertanto, vivevano la condizione di maternità come un fatto che riguardava sé stesse e non la relazione o i compagni.



Tutto questo però comporta l’aver vissuto la propria personale Luna come una vera risorsa interna; significa essere state nutrite ed accolte a suo tempo e aver potuto godere di quella sensazione di radicamento, di accudimento e di attaccamento – tipici delle Dee lunari che si esprimono nei simboli di Proserpina, Venere e Luna – che possono regalare alla donna la sensazione interna di completezza che si rinnova nell’atto dell’essere madre, prima di sé stesse e poi delle proprie creature.

La ragazza in questione aveva perso entrambi i genitori da piccola e, quasi certamente non aveva avuto quelle attenzioni che le avrebbero consentito di superare questo dramma, che, di conseguenza è rimasto sedimentato sotto forma di un “lutto da rivivere”.

Il giornale riferisce che non riusciva a dormire, che prendeva psicofarmaci e che litigava sempre con il suo compagno, un ragazzo di 23 anni; forse, entrambi erano già troppo delusi dalla vita per poter vivere e godere della meraviglia della stessa che si rinnova e così, troppo provati dalle difficoltà non sono stati di aiuto l’un l’altro nel sostenersi e nel sostenere questa fase difficile in cui la piccola, che rifletteva lo stato d’animo materno, non smetteva di piangere per il disagio suo e della famiglia.



Voglio ricordare che Medea - la donna che nel mito uccide i figli per punire il marito Giasone - si trova in una situazione molto simile a quella della ragazza di Catania e forse, di molte altre ragazze che agiscono in questo modo assurdo: Medea lascia la famiglia perché si innamora dell’ eroe di turno e dà tutta sé stessa a questo uomo (tipico del desiderio di fusione lunare) al punto da sacrificare le sue origini e il suo stesso sangue per seguire il suo innamorato. Lei è anche l’artefice dell’eroismo di Giasone: il vello d’oro infatti, viene conquistato solamente con il suo preziosissimo aiuto. Però tutto questo non basta – Medea si è illusa che, dato il suo sacrificio, avrà in cambio l’amore totale e la dedizione di lui; lei è vissuta per lui, ha fatto progetti che coinvolgevano lui e si è annullata in lui e per lui; molte donne compiono lo stesso errore – soprattutto quando sono molto giovani – e credono che la vita inizierà nel momento in cui troveranno un uomo e, così pensando, non lavorano sulla loro femminilità, sul loro stato d’animo interno e non risanano le vecchie ferite ma si attendono che sarà lui a risanarle in virtù dell’ amore che gli danno e che si presenta sempre come ideale e totalizzante.


Sicuramente anche la nostra ragazza avrà pensato che l’amore per il suo uomo avrebbe risanato il suo dolore e il suo cuore squarciato in così tenera età non sapendo invece che nessun uomo e nessun altro al mondo può guarire ferite personali che solo noi possiamo cauterizzare con l’amore, il valore e la compassione per noi stesse.
Dopo aver messo al mondo un figlio si presentano momenti molto difficili per una donna, a maggior ragione se si tratta di una donna ferita e “sola” dentro; essa si trova in una fase di grande insicurezza, di grande “depressione” interna ed è così vulnerabile dal punto di vista emotivo che si aspetta che sia il suo compagno a sostenerla e a starle vicino dandole quella forza che non sa trovare in sé stessa.

Qui intervengono spesso pensieri molto dolorosi e tristi e la delusione si affaccia se non trova quell’amore che si aspetta da fuori. E’ qui che la Luna si fa spazio se si è stati davvero nutriti e accolti a suo tempo e risana attraverso l’amore; ma è anche in questo momento che non si trova nulla se questo amore non c’è perché non è mai stato messo perché, a quel punto, si è a credito dalla vita.



Medea è sicuramente un’assassina ma vorrei sottolineare il fatto che qualcuno ha assassinato il suo cuore e che, anche se in modo brutale e tragico, questo ha innescato la tragedia.

Medea viene tradita da Giasone proprio laddove lei aveva riposto i suoi sogni, laddove lei aveva erroneamente investito di più e quindi, a quel punto, lei come molte altre donne non riesce a fare il passaggio più grande che la vita chiede: salvare la sua creazione, perché è “sua” ed è la testimonianza che la vita si sta presentando con i suoi doni e i suoi frutti.

A volte manca questa maturità ed allora ecco che l’incubo ritorna sostenuto dalla rabbia e dal dolore che rendono la donna cieca e al tempo stesso potentemente assassina prima di tutto di sé (poiché è sempre una parte di sé che si uccide).
L’uccisione del figlio in quel caso non è un atto contro il bambino ma un assurda vendetta verso sé stessa e verso l’uomo che non è in grado di cogliere il suo sacrificio e che, di conseguenza, viene punito distruggendo il suo seme, in modo che lui non possa avere in dono quello che la donna ha partorito.

Sembra assurdo tutto ciò ma spesso, dietro a queste donne c’è una Luna Plutone che porta dentro di sé tutte queste contraddizioni che, in determinate situazioni di dolore e di perdita, possono esplodere.



Quello che voglio dire è che Medea è sola perché è stata lasciata sola: come mai nessuno ha visto il suo dolore? Perché chi le vive accanto non è in grado di cogliere e di accogliere i suoi turbamenti?
Il nostro è un mondo frettoloso, dove tutto deve essere smaltito in fretta e quindi, proprio per questo spesso ci regala “mostri”.

Però, ognuno di noi è mostro nel momento in cui non vede, non capisce e non sostiene e nel momento in cui permette – anche con la non compassione – che Medea continui ad uccidere.






 
 
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Con la dr. LIDIA FASSIO

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Intanto, insieme agli auguri, vi segnaliamo che abbiamo inserito l'oroscopo del mese di gennaio 2024.
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OROSCOPO DELL'ANNO 2024
Buon anno a tutti. Il 2024 sarà un anno in chiaro-scuso ma sicuramente un po' più leggero di quelli appena passati.
Vi auguriamo una buona lettura sperando che vi aiuti a conoscere meglio le energie che toccano ogni segno.
Buona lettura!


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