"In questa sezione Lidia Fassio farà dei piccoli commenti su ciò che accade nel mondo; il tutto sarà commentato astrologicamente".
13/08/2010
LA POTENTE CROCE A T NEL CIELO
di Lidia Fassio
Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti della potente configurazione detta croce a T che si è formata ed è ancora attiva in cielo tra i pianeti Urano e Giove in Ariete, Saturno, Marte, Venere e Luna in Bilancia e Plutone in Capricorno.
Siccome la configurazione si forma su segni cardinali è importante comprendere le implicazioni che possono avere proprio il territorio e i fattori climatici legati comunque al nostro pianeta Terra.
In effetti, ci troviamo di fronte ad una serie di calamità che non possono certo passare inosservate: al largo della costa del Messico la fuoriuscita di Petrolio della BP per oltre un mese con conseguenze infinite sulla flora e sulla fauna dell’oceano. A questo disastro ecologico è seguito quello identico avvenuto sulle coste della Cina di cui poco si sa e quindi non riusciamo ad intuirne la portata anche se, da ciò che abbiamo visto, anche questo può essere considerato un gravissimo danno ambientale.
Il petrolio è uno dei simboli di Plutone, simbolo di ricchezza ma, come tutte le cose ha anche il suo aspetto ombra soprattutto se chi lo utilizza non ha coscienza. In effetti ora vediamo drammaticamente anche i danni da inquinamento.
In effetti, quello che è successo al largo delle coste degli Stati Uniti fa pensare alla potenza dell’energie naturali che, quando non sono utilizzate con criterio, possono mettere a ferro e fuoco il luogo dove abitiamo. Abbiamo inoltre potuto constatare l’impotenza che ha vissuto l’uomo che, con tutta la sua tecnologia, non è riuscito a chiudere velocemente la fuoriuscita, consentendo così all’oro nero di invadere e di inquinare il mare per non si sa quanti anni. Psicologicamente si poteva ipotizzare una fuoriuscita di materiale inconscio inarrestabile, quasi a mostrarci forzatamente ciò che per tanto tempo abbiamo ignorato.
Ora, da alcuni giorni, ci troviamo di fronte al disastro di fuoco della Russia con roghi che si sono accesi pressochè ovunque nelle foreste e nei boschi (simbolo dell’accoppiata Giove e Urano in Ariete e del suo potenziale) arrivando però fino alle vicinanze della capitale che è stata per giorni sotto una coltre di fumo denso che toglieva l’ossigeno e la possibilità di respirare: il tutto da imputarsi all’eccessiva temperatura estiva (40°) a cui questo stato e tutte le sue foreste non erano abituati.
Ora, oltre allo spauracchio del fumo – che è comunque tossico - e quello del fuoco che era arrivato vicinissimo ad alcune centrali atomiche, si sta aprendo anche quello della contaminazione delle radiazioni in quanto sta bruciano tutta la zona vicina a Chernobyl con tutto ciò che questo può comportare.
Per contro invece, molte zone dell’India e del Pakistan sono devastate da alluvioni gigantesche che hanno fatto straripare i fiumi facendo franare la terra che si è riversata su molti piccoli villaggi creando migliaia di morti e ancora molti dispersi. Frane, case distrutte, fango ovunque, strade interrotte con difficoltà anche di comunicazione e di soccorso.
Un'altra calamità di questi giorni è stato il distacco di un iceberg grandissimo che galleggia in mare andando verso le coste del Nord America. Come non vedere riflessa l'opposizione di Saturno a Urano e Giove. Il caldo che scioglie i ghiacci dell'Artico andando per lo meno ad influenzare di molto il nostro clima.
Di certo la Terra non è tranquilla e il clima è in gran subbuglio e questo può essere uno degli effetti dinamici della croce a T che agisce sul piano più materiale.
Questi drammi si vanno ad aggiungere alle difficoltà economiche finanziarie che lavorano su piani più sottili e che incidono pesantemente sulla psiche e sulla serenità delle persone.
Le richieste di questa croce a T sono di modificare qualcosa di profondo nel nostro modo di essere, nel modo di vivere e di gestire le risorse economiche, finanziarie ed energetiche presenti nel mondo, qualcosa che ancora non sembra essere recepito pienamente dagli esseri umani che non sono disposti a fare quei cambiamenti di rotta che saranno inevitabili per un vivere comune più equilibrato senza quei rischi che stanno nascendo dalla disparità che, alla fine, non garantisce la sicurezza di nessuno.
In questo caso sembrerebbe quasi essere la Terra a gettare il suo grido di dolore date le difficoltà a cui è costantemente sottoposta e, in un certo senso sembra ribellarsi e mostrare la sua forza di destabilizzazione. Forse, la nostra Grande Madre ci richiama ad essere più consapevoli e a ritornare ad una vita più ricca di valori e più rispettosa dato che non siamo sicuramente i padroni del mondo.
07/08/2010
CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE
di Patrik Costamagna
È notizia di circa due settimane fa che ai Boscimani è stato definitivamente negato l’accesso all’acqua. Una vicenda che ha visto la sua conclusione dopo anni di battaglie legali. La sentenza, emessa dell’Alta Corte del Botswana, vieta infatti ai Boscimani l’utilizzo del pozzo presente nelle loro terre, nonché la possibilità di costruirsene uno nuovo. Tutto ciò mentre l’acqua viene assicurata senza restrizioni ai lussuosi complessi turistici o alle varie miniere di diamanti presenti nei territori circostanti.
Questo fatto è stato seguito da una storica risoluzione dell’ONU che, pur senza valore normativo, ha inserito il diritto all’acqua nella Dichiarazione dei diritti umani. Una decisione che se da un lato può essere accolta con favore, dall’altro è la conferma della gravità di una situazione a livello mondiale che vede ormai quasi un miliardo di persone a cui non è garantito il diritto, vitale ed irrinunciabile, di accedere all’acqua potabile.
Infine dalle nostre parti, in Italia, e sempre negli stessi giorni, sono state consegnate circa un milione e mezzo di firme per un referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici. Un record storico di partecipazione che dimostra quanto sia sentito dalla popolazione l’argomento.
Notizie passate forse un po’ inosservate, ma che potrebbero diventare significative di una tematica importantissima.
Il 22 Luglio Saturno è entrato in Bilancia, completando così per segni la “famosa” croce a T con Giove ed Urano in Ariete e Plutone in Capricorno. Il tutto si sta scaricando, e i pianeti più lenti continueranno a farlo ancora per vari anni, sul segno del Cancro, che tra le varie simbologie presenta proprio quella dell’acqua, l’acqua di fiumi, laghi e sorgenti.
Possiamo così aspettarci che le “chiare, fresche e dolci acque” cantate dal cancerino Petrarca diventeranno, per i più svariati motivi, una questione centrale a livello planetario nei prossimi anni. Ad esempio per crisi idriche, per il pericoloso prosciugamento o l’eccessivo inquinamento di laghi, fiumi o falde acquifere, per la necessità di una razionalizzazione e responsabilizzazione nel loro sfruttamento; oppure ancora per l’acquisita consapevolezza dell’importanza del risparmio nel consumo di acqua o per la possibilità di uno sforzo comune nella costruzione di opere per consentire ad un sempre maggior numero di persone l’accesso alle risorse idriche e via dicendo. Speriamo solo che l’ “oro blu” non diventi infine causa di tensioni sociali ed economiche, se non addirittura di conflitti bellici.
Patrik Costamagna
14/08/2009
BUON FERRAGOSTO A TUTTI
Cari amici e visitatori,
lo staff di Eridanoschool e Lidia Fassio augurano a tutti un Buon Ferragosto accompagnato da alcuni giorni di strepitosa vacanza.
26/06/2009
E' MORTO MICHAEL JACKSON
Cari amici,
ieri alle 14 circa è morto Michael Jackson: la notizia arriva alle prime ore del mattino di oggi venerdi’ 26 giugno e fa immediatamente il giro del mondo. Chi non conosceva Michael Jackson? Credo nessuno.
E’ stato una grandissima icona del rock, ma non solo, un grande artista che ha lasciato un’impronta.. sia musicalmente che come interprete, compositore, arrangiatore e produttore discografico che come ballerino.
E’ l’artista che ha venduto più dischi di tutti.. soprattutto con il suo album “Thriller”.
Michael aveva iniziato la sua carriera a 5 anni insieme agli altri membri della sua famiglia con il gruppo denominato “Jackson five” e già allora aveva un gran talento e si distingueva in mezzo agli altri.
La sua vita è stata sicuramente interessante non solo per i suoi enormi successi ma anche per le sue complicazioni e stravaganze. Fin da piccolo nutriva una fortissima difficoltà a sentirsi nei suoi “panni” e il continuo desiderio di cambiarsi e di trasformarsi.. desiderio che arrivò al culmine nel momento in cui iniziò a fare interventi di chirurgia estetica per cambiare i suoi connotati e per diventare bianco. Una vera e propria ossessione rispetto alla sua immagine che doveva essere esattamente come lui la vedeva nella sua mente.
E’ interessante il fatto che nel suo tema natale Urano è congiunto a Venere in prima casa e in Leone e, spesso ho notato quanto i portatori di questa segnatura abbiano in mente un’immagine del tutto diversa in genere da come loro sono nella realtà e, in genere, procedono cercando di diventare esattamente secondo il modello che hanno in testa. In genere questo modello ha qualcosa di “perfetto” e, pertanto, diventa difficilissimo da raggiungere.
Tra le altre cose, Michael è pure Vergine di segno e questo di certo non favorisce il dissolversi di certe manie anzi, in genere, il segno tende ad esasperare certi perfezionismi e a cronicizzarli fino a farli diventare maniacali.
Jackson fu letteralmente rovinato dagli interventi estetici e dallo schiarimento della pelle… pare addirittura che, ad un certo punto, abbia rischiato di perdere il naso.. che, a forza di assottigliarlo non aveva più struttura.
Forse le disavventure sia finanziarie che giudiziarie degli ultimi anni hanno provato oltre misura la sua salute; anche in questo caso però non era facile capire cosa c’era di vero e cosa era invece falso dato che spesso si era burlato della stampa, presentandosi in sedia a rotelle, altre volte annunciando un tumore alla pelle poi clamorosamente smentito.. e, quindi, forse qualcosa di importante aveva toccato il suo fisico ma in questo modo è come se lo esorcizzasse.
Michael era nato a Indianapolis il 29 agosto 1958 alle ore 03,00. Vergine Ascendente Leone con Luna in Pesci.
Venere riceve anche una quadratura da Marte e questo significa che in lui c’era sicuramente un atteggiamento autopunitivo.. una sorta di esagerazione a livello di concentrazione energetica che, forse, nonostante la sua professione non è stato capace di incanalare totalmente e che, nel tempo, può aver esasperato certe tendenze legate alla sua immagine e al suo corpo.
Nel suo tema è presente anche una opposizione Sole e Luna; il Sole è anche congiunto a Mercurio e, in questo, possiamo rintracciare le sue difficoltà a stabilizzare il suo mondo interiore. Lui ha sicuramente puntato tantissimo sul successo: il Marte in decima casa solo leso indica però una difficoltà nei processi di autorealizzazione; come se il successo non avesse minimamente placato la sua ansia interna che restava legata ad una mancanza di identità e alla sensazione di non avere mai raggiunto ciò che avrebbe desiderato all’interno e questo indipendentemente dalle enormi potenzialità. La nona casa in Pesci fa pensare ad una vocazione di ben altro tipo e.. non solo musicale, ma anche spirituale.
Marte natale è quadrato a Urano e dietro a questi aspetti c’è sempre un sottile tentativo di “andare oltre ai limiti” e, soprattutto, di non riconoscere i limiti del corpo, dato che Urano si trova in prima casa in Leone..
Forse, nella continua sfida con sé stesso, Michael ha esagerato sottoponendo il suo cuore ad uno stress terribile, senza minimamente rendersi conto che, a volte, non sempre si può stare “oltre ai limiti”. Di sicuro, anche le recenti fatiche giudiziarie possono aver influito molto sulla sua salute.
In effetti, pare che la causa della morte sia proprio stato un infarto (anche se sarà l’autopsia a dare conferma) e, a giudicare dalla precisione del transito di Marte che stava esattamente sul Marte natale.. (in 10° in Toro) in quadratura a Venere e a Urano.. potrebbe riflettere una sorta di strappo.. come se non potesse farcela più..
Plutone di transito si stava avvicinando a fare trigono al suo Sole e sestile alla sua Luna in Pesci ed anche questo richiede una trasformazione profonda.. non semplice da affrontare.
Forse Michael avrebbe dovuto trascendere un po’ i suoi bisogni narcisistici anche se la lacerazione della sua personalità era notevole e forse, non lasciava grandi chance, anche a seguito dei grandi traumi vissuti proprio all’inizio della sua vita.
In ogni caso mancherà a tutti il suo talento ed anche il suo modo di sfidare tutto e tutti.
09/06/2009
BUON COMPLEANNO PAPERINO
Il 9 giugno del 1934 è nato Paperino che, dunque, compie ben 75 anni, anche se non li dimostra affatto.
Il papero più famoso al mondo è dunque nato sotto il segno dei Gemelli e, se analizziamo certe sue caratteristiche, non possiamo non ritrovarle nel suo tema natale.
Premetto che non è possibile conoscere l’ora di nascita per cui ho solamente fatto delle ipotesi circa il segno e quindi, non mi occuperò dell’eventuale grado dell’ascendente ma trarrò alcune considerazioni interessanti da certi tratti salienti del suo “carattere”.
Innanzi tutto partiamo dal Sole in Gemelli e, possiamo dire che la capacità di far ridere e in un certo senso di essere invece un po’ “depresso” rientra perfettamente nelle peculiarità di questo segno; il Papero poi ha certe piccole idiosincrasie che riflettono una forte componente Mercuriale ma non solo gemellina; tra le mie ipotesi non nego di aver pensato ad un ascendente Vergine che, tra l’altro, sarebbe più o meno opposto a Saturno e, nel caso si trattasse dei gradi iniziali, anche quadrato a Marte il che sottolinea una sua certa facilità all’irritazione e alla spigolosità. Ci sarebbe poi l’apporto di Nettuno in prima casa che potrebbe essere in linea con la sua difficoltà ad utilizzare certe caratteristiche verginee quali l’astuzia e l’attenzione, anche se, di fatto emerge una forte criticità. Quello che però lo rende irresistibile è il suo lato sognatore che fa di lui un essere vago e disattento, un po’ broccolone, simpatico in quanto fa tenerezza anche se è poco realistico. Paperino è l’anticipazione di Fantozzi: un soggetto che si ritiene costantemente penalizzato dalla vita e dal mondo che pensa che per lui tutto sia in salita.
Eppure, nel tema natale, Paperino ha un Sole trigono a Giove e questo, indipendente dal ruolo che interpreta nel fumetto, è evidentissimo in quanto ha avuto un grandissimo successo ed ha anche portato a casa “moltissimo denaro”, anche se dubito che lui possa averlo utilizzato.
Con un Ascendente Vergine Giove – che si trova in Bilancia - sarebbe in seconda casa e questo la direbbe lunga sulle immense risorse che Paperino possiede che hanno a che fare con la sua immagine e la sua capacità di “comunicare” con il mondo e, soprattutto, con i bambini, anche se in fondo, il nostro papero ricalca certe caratteristiche tipiche di certi adulti che, pur avendo un sacco di potenziali si ritengono poco fortunati.
Certo, Giove fa un quadrato a Mercurio e questo fa pensare alla sua faciloneria, alla una certa faciloneria nel fare le cose e nel prendere decisioni; inoltre, questa quadratura comporta il blocco di certe caratteristiche tipiche dei Gemelli che, altrimenti, lo avrebbero reso molto più opportunista e in grado di sfruttare meglio il suo ricchissimo parente: zio Paperone.
Con il suo ascendente Vergine invece, Paperino si mostra semplice, senza una grande personalità e, la presenza di Nettuno gli dà quell’aria un po’ sprovveduta e sognante che tanto ha fatto presa sui bambini che, molto spesso, si identificano con gli “anti eroi” da salvare e da difendere.
Qualunque cosa faccia Paperino non funziona ed infatti con il suo atteggiamento finisce sempre per complicare le cose e per richiedere l’aiuto di qualcuno che lo salvi. In fondo a guardarlo bene vien da pensare ad un papero un po’ frustrato che deve lottare per guadagnare qualsiasi cosa e che, non sa neppure godere pienamente di quello che ha a disposizione.
Ebbene, dove troviamo le radici di tutto ciò? Nella quadratura tra Saturno e Marte che, di certo collabora a mantenere le sue energie bloccate e lo porta ad una difficoltà con l’esercizio della sua volontà. Questa quadratura nasce da un difficile rapporto con l’autorità, introiettata come punitiva e non premiante e, il difficile rapporto con il ricchissimo zio ne sarebbe la prova.
Eppure lui ha un lato che piace molto e che nutre: la sua Luna è in Toro ed è in trigono con Nettuno che fa anche trigono con Venere ed anche questo la dice lunga su un certo vittimismo che sicuramente è parte integrante del suo personaggio, che tuttavia induce a compassione chiunque lo guardi.
Paperino è divertente proprio perché interpreta la persona comune, quella che non si sente mai gratificate dalla vita e che si porta dentro una visione un po’ melanconica e disincantata di tutte le cose che, in questo modo, finisce effettivamente per sentire che tutto è complicato e che, qualunque cosa cercherà di fare, si troverà a scalare una montagna di difficoltà. Paperino ha un mare di potenzialità e di risorse, ma dovrà lottare per liberare la sua energia che è trattenuta all’interno dalla difficoltà a trovare motivazione e a mettere intenzione nelle sue azioni.
Ma tutto questo ha fatto la sua fortuna e quindi, non possiamo che chiedere a Paperino di restare sempre così.. come l’eroe meno dotato della favola che, in fondo, è sempre quello che raggiunge la meta.
03/05/2009
MERCURIO RETROGRADO
Il 2009 si caratterizza con le tre soste di Mercurio nei segni di Aria-Terra. Ogni anno il grande folletto dello Zodiaco per meglio accompagnare il ritmo solare, rallenta la sua marcia per ben tre volte, in modo da non distanziarsi troppo dal nostro luminare, data la sua ben più elevata velocità.
Ogni anno fa tre retrogradazioni nello stesso elemento e, quest’anno saranno l’Aria e la Terra ad accompagnare le sue soste apparenti.
L’8 di maggio entrerà in retrogradazione dal segno dei Gemelli (dove transita a 0 gradi) e, il 15 rientrerà in Toro restando retrogrado fino al 1° di giugno quando riprenderà il suo moto diretto a 22 gradi di Toro e a rientrare in Gemelli il giorno 15.
Come abbiamo già visto per Venere, anche per Mercurio valgono certi principi: la retrogradazione è sempre un’opportunità per rielaborare qualcosa.. in questo caso però siamo più legati alla “comunicazione” e allo “scambio” e questa è la ragione per cui, quando questo pianeta è retrogrado, ci sono più difficoltà ad essere compresi dagli altri e, di conseguenza a farsi capire e ci sono più intoppi che riguardano proprio la possibilità di comunicare bene e di scambiare le giuste informazioni.
Ho osservato che nei periodi di sosta le persone entrano con più facilità in conflitto perché sono più nervose e tese e questo facilita il travisamento dei discorsi; sembrano parlare lingue diverse dal resto dell’anno.
Anche a livelli più spiccioli, ho notato che le risse che sono accadute nel nostro forum e che hanno destato parecchio disagio, sono sempre avvenute con Mercurio retrogrado. In quei casi, ognuno si era sentito ferito da qualcosa che aveva “scritto” qualcun altro.. ed era passato all’attacco.
Ora, se ci soffermiamo sul fatto che in apparenza il pianeta sembrerebbe tornare indietro e andare in direzione contraria a quella del Sole, questo non può non avere connotazioni sul piano simbolico: infatti, sembrerebbe un andare contro “l’IO” o meglio, un andare a ritrovare qualcosa che, magari, l’Io ha un po’ perso di vista per cui c’è la sensazione del “tornare indietro”.
Siccome Mercurio è in linea anche con i ritmi della vita, quando non è diretto può indicare che siamo “fuori ritmo” e quindi, non riusciamo a fare le cose con le stesse modalità di sempre.
L’udito e la parola, due cose notoriamente legate a questo pianeta, sono infatti che più soggette a “distorsioni” e “travisamenti”; non ascoltiamo bene.. (o meglio, forse ascoltiamo con troppa soggettività dimenticandoci di quell’obbiettività che proprio il pianeta ci deve regalare) e così, modifichiamo il discorso degli altri, reagendo spesso in modo troppo rapido senza prenderci il tempo di comprendere cosa sta succedendo dentro di noi.. più di ciò che accade fuori. In pratica il sistema nervoso è più suscettibile e tendiamo ad imbizzarrirci con più facilità.
Ovviamente, quando c’è la fase di retrogradazione è sul piano collettivo che la comunicazione diventa farraginosa e così si assiste ad un “innervosimento” generale che produce tensioni e frizioni che possono esplodere con più facilità che in altri periodi.
E’ anche il momento in cui ci più problemi a livello di “trasporto” sia collettivo che personale (quando devo lasciare la macchina dal meccanico perché qualcosa non funziona bene.. ho sempre Mercurio retrogrado); questo ovviamente crea degli intoppi per i miei spostamenti; sul piano generale possono esserci scioperi e ritardi nei trasporti pubblici; se invece ci spostiamo con l’auto, notiamo subito che incontriamo più ingorghi sulle strade che non nei periodi in cui Mercurio è diretto.
Sappiamo che Mercurio è legato alla sincronicità.. a tutte quelle cose che apparentemente sembrano coincidenze casuali ma che in realtà sono il risultato dell’annodamento di fili sottilissimi che non vediamo e che quindi, non consideriamo. Quando tuttavia Mercurio è retrogrado, ci rendiamo conto che, siccome non siamo per niente “sincronici”, le cose non accadono, oppure siamo “sincronici in senso “disarmonico” perché magari arriviamo precisi a chiuderci il dito dentro alla portiera della macchina o nel posto giusto per incontrare l’unica persona non vorremmo incontrare quel giorno.
Anche questo ci induce ad un ragionamento: quando Mercurio è retrogrado è dentro di noi che non siamo coordinati ed è da questo scoordinamento che nascono i contrattempi esterni oppure, il piccolo folletto in questi frangenti fa si che ci tocchi incontrare proprio chi solitamente evitiamo e qui dobbiamo capire il perché.
Se però mettiamo insieme milioni di persone scoordinate e stranamente sincroniche è facile capire il perché, in quei giorni, gli ospedali registrano maggiori problemi di distorsione e di stiramento o di infiammazione dei nervi.
Anche sul piano della comunicazione più generale tipo internet, la posta, il telefono ci sono difficoltà: ho notato che nei giorni di retrogradazione diventa più complicato l’utilizzo di questi sistemi: alcuni non trovano le persone che cercano al telefono per giorni, rintracciandole miracolosamente il giorno in cui Mercurio diventa diretto; se si aspetta una lettera o una raccomandata.. è sicuro che non arriva e che ci verrà recapitata quando Ermes riprenderà il moto diretto; se deve mancare la connessione a Internet, di sicuro avviene quando Mercurio è retrogrado.
Il significato è evidente: in quei giorni.. Mercurio vuole che spendiamo un po’ di tempo per “le nostre connessioni” e così focalizza l’attenzione all’interno per rimettere i nostri lobi in linea perfetta in modo che possano scambiarsi le giuste informazioni utilizzandoli così in modo appropriato; per far ciò è come se ci isolasse un attimo da ciò che potrebbe distrarci e crearci un sovraccarico e questo rende più problematica la normalità delle cose che, solitamente, facciamo automaticamente.
A volte, credo che il lavoro che vuole che facciamo sia di renderci conto di quante cose facciamo senza mai pensare, innestando il pilota automatico: in pratica Mercurio ci vuole più attenti e più svegli, più in linea con ciò che stiamo facendo.
Per altri versi ci induce a “ritrovare un ritmo” interno e a collegarci di più con noi stessi in modo da poter poi accogliere e comprendere meglio ciò che origina da noi anche se non facciamo attenzione.
Così, in quei giorni siamo fuori linea, non coordinati e questo sia psicologicamente che fisicamente e, per questo, oltre agli incidenti di comunicazione, possiamo procurarci anche piccoli incidenti dovuti alla distrazione e alla non perfetta “trasmissione dei messaggi che scorrono tra il cervello e chi deve riceverli”.
Ri-connetterci è il termine giusto ed è ciò che dobbiamo fare in questi giorni.
21/04/2009
VENERE E MERCURIO RETROGRADI
Abbiamo assistito in questi mesi alla lunga boucle con retrogradazione di Venere che, a causa di questo moto apparente nel cielo, è “sostata” nel segno dell’Ariete per ben due mesi dopo di che lo transiterà ancora per più di un mese man mano che riprende il suo moto normale e “diretto”.
Spesso le persone sono incuriosite dal significato dei pianeti “retrogradi”: per lo più siamo abituati a dare valore alle retrogradazioni de pianeti lenti che sono molto ravvicinate e, in questo modo, impostano grandissimi processi di trasformazione, cambiamento e rinnovamento che, in caso contrario, non riuscirebbero ad avere una forza così travolgente.
I pianeti veloci – o meglio, i pianeti personali – non riusciamo mai a vederli in un’ottica così penetrante, eppure, sappiamo che sono proprio loro a posare i primi mattoni della nostra futura identità perché, come ci dice lo zodiaco, incontriamo questi tre signori – Marte, Venere e Mercurio – proprio negli anni più significativi e nelle prime case del cerchio zodiacale.
Se sono così fondamentali nella costruzione della nostra identità in quanto si mettono al servizio dell’Io – in particolar modo Venere e Mercurio – non possiamo non prenderli in considerazione quanto fanno la loro retrogradazione.
Mercurio il prossimo mese, dopo una breve puntatina nel segno dei Gemelli, retrograderà rientrando in Toro, segno in cui farà una lunga boucle che durerà fino al 15 di giugno (ne parlerò nel prossimo “fatto”).
Che significato hanno questi pianeti retrogradi?
Cominciamo con Venere che, nel tema natale, indica i valori, i gusti personali, la capacità di entrare in relazione e di scambiare affetto ottenendo gratificazione ma anche “conoscenza” di sé e dell’altro.
Quando il pianeta fa la sua retrogradazione è come se ci permettesse (uso il plurale perché intendo il piano collettivo) di guardare più attentamente dentro a questi simboli. Venere riflette sempre il desiderio che di entrare in contatto con quello che siamo a livello profondo (siccome ha una sede in Toro, mi riferisco a ciò che siamo come come radici, origini, razza) esprimendolo attraverso i gusti, i valori che perseguiamo che, ovviamente, devono essere il linea con ciò che “ci piace e ci dà sostanza facendoci sentire “fedeli” a ciò che ci ha nutriti e fatti crescere” al di là delle mode e delle convenzioni sociali che stabiliscono anch’esse i valori imperanti di un particolare momento storico, ma quasi sempre più effimeri.
Sul piano individuale la retrogradazione avrà un “valore aggiunto” se il pianeta andrà a toccare particolari gradi in cui il soggetto ha un suo pianeta, a maggior ragione se si tratta di un pianeta veloce.
Sarà comunque importantissima la casa in cui transita in retrogradazione poiché questo potrà dare informazioni sull’ambito in cui l’archetipo andrà a lavorare con prevalenza.
L’osservazione che faccio da anni sui pianeti retrogradi mi ha permesso di notare che lo scopo è quello di andare a “rivedere e di conseguenza riallineare” qualcosa che non è coerente, che non è vero o che è rimasto in sospeso, o incompiuto nella sfera dei simboli che il pianeta rappresenta.
Ho notato per esempio che, durante le sue soste, le persone tendono a rientrare - del tutto sincronicamente – con persone con le quali hanno degli irrisolti affettivi: in questo caso, il pianeta riflette il desiderio di appianare delle questioni in modo da ritrovare quel senso di armonia che, forse, all’interno non si è ancora trovato. A volte si rincontrano persone che sono state significative dal punto di vista della costruzione dei propri valori e questo ha lo scopo di permetterci di rielaborare qualcosa del passato.
Non è comunque inusuale con una retrogradazione di Venere – soprattutto in un tema femminile notoriamente più sensibile alle vibrazioni di questo archetipo – che cambino alcune modalità di apparire; si ha un desiderio di rinnovamento del proprio look; c’è un desiderio di cambiare il colore dei capelli o il taglio, di comprare qualche nuovo capo di abbigliamento che valorizzi di più il proprio corpo e la propria immagine; inoltre, molte clienti hanno iniziato ad andare in palestra o ad osservare il loro corpo con maggior attenzione durante la retrogradazione di Venere.
Questo, apparentemente sembrerebbe frivolo; in realtà, Venere è un archetipo profondo che, di conseguenza, “tocca” il livello intimo dei valori, dell’autostima e il bisogno di conquistare o di “riconquistare” un rapporto migliore con sé stessi e con l’immagine che si vuole dare di sé.. che, in questi frangenti, vuole rinnovarsi dall’interno collegandosi sincronicamente con il modo in cui ci si pone all’esterno.
Molte persone, con il transito di Venere sono entrate in contatto con il mondo dell’arte e, in questo modo, hanno dato vita a qualcosa di importante che prima era inespresso all’interno. In pratica sono emersi senso estetico, artistico e gusto personale, prima trascurati.
In pratica, Venere ci rimette in contatto – introvertendo la sua marcia – con il bisogno di armonizzare dentro e fuori non dimenticando mai che non basta occuparci dell’esterno giacchè, se l’interno soffre, l’esterno non mostrerà luminosità e bellezza, ma “falsità” e “contraffazione” e mancherà di verità e, quindi, di raffinatezza.
Venere è un archetipo di “verità”: come ben descrivono i due piatti della Bilancia - segno di cui il pianeta è signore - sono il “fuori e il dentro” che devono essere allineati e quindi, quello che ci piace, che attiriamo, che vogliamo sedurre, conquistare e rappresentare fuori, deve essere assolutamente in linea con i valori e i gusti che abbiamo dentro, perché solo allora saremo allineati e raggiungeremo lo “stato di grazia” che Afrodite ha da sempre rappresentato.
Sul piano collettivo in genere, quando ci sono retrogradazioni di Venere, si riparla e si discute di “valori” e soprattutto di “etica” altro simbolo legato alla grande Dea Afrodite e questo perché le stesse riflessioni passano a livello di inconscio collettivo e spingono le persone a vedere le incoerenze che esistono su questo piano tra ciò che si coltiva realmente e ciò che invece si contrabbanda esteriormente.
11/04/2009
BUONA PASQUA A TUTTI
cari amici,
auguro una Buona Pasqua a tutti i frequentatori di questo sito e, in particolare a tutte quelle persone che in Abruzzo si trovano a non avere più casa, affetti e stabilità.
Il mio pensiero triste li abbraccia tutti.
Speriamo che quello che è successo nel nostro paesi aiuti tutti noi ad essere più responsabili delle cose che facciamo, soprattutto quando veniamo pagati per farle anche perchè questa è una tristezza nella tristezza.
Mi riferisco alle tante responsabilità nella costruzione delle case e degli edifici pubblici; certo ora è tardi per correre ai ripari ma spero di cuore che questa tristissima esperienza possa servire di monito per il futuro in modo che non abbiamo più a pentirci.. di ciò che è stato fatto.
Lidia Fassio
24/03/2009
LE LENTI DI GALILEO
Sono trascorsi quattrocento anni da quanto Galileo ha limato personalmente le sue magiche lenti, quelle che poi ha montato sul suo telescopio, uno strumento capace di potenziare di ben venti volte la vista umana.
Tutto questo successe nel 1609 anno in cui la storia ci riservò una sorpresa gigantesca che avrebbe rivoluzionato l’intera astronomia: la possibilità di vedere che le teorie di Tolomeo e di Aristotele erano sbagliate poiché la Terra girava intorno al Sole e non viceversa.
Chiaramente Galileo con il suo telescopio scoprì le Lune di Giove, vide che la Luna era piena di gibbosità, di monti e di depressioni; guardò le fasi di Venere, le macchie solari; in pratica il cielo quella notte cambiò per sempre.
Il telescopio, i suoi disegni e molte altre cose sono esposte in una mostra che prende il via a Firenze a Palazzo Strozzi in occasione delle celebrazioni per i 400 anni dalle scoperte astronomiche di Galileo Galilei. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto.
Inutile dire che per noi astrologi questa mostra può essere incredibilmente interessante; non capita tutti i giorni di andare a vedere ciò che ha costruito, scoperto e rivoluzionato un nostro “collega”. Infatti, pur se la notizia della mostra è stata data pressochè ovunque dagli astronomi – parlando di Glielo come dell’astronomo più famoso in Italia - non risulta da nessuna parte il fatto che Galileo fosse anche astrologo, oltre ad essere il padre della fisica moderna esiliato per le sue “idee rivoluzionarie” che abbattevano la teoria tolemaica al tempo sostenuta dalla Chiesa.
Noi di certo non possiamo dimenticarlo e, a questo proposito, vorrei parlare un po’ del suo tema natale:
Galileo è nato il 25 febbraio 1564 alle ore 14,30 a Pisa. E’ un Pesci con una congiunzione Sole Mercurio in ottava casa e Plutone in nona; questa configurazione fa pensare al suo grande desiderio di “scoprire” e di “cercare” la verità; sicuramente da studioso qual’era non accontentava facilmente di quello che si conosceva e che si dava per scontato; non a caso il suo stellium Sole Mercurio Plutone è quadrato sia a Urano che a Nettuno e questo doveva stimolare moltissimo Galileo a scrutare il dentro e il fuori, il sopra e il sotto e, data la sua passione per il Cielo.. a chiedersi come poteva fare per guardarlo più da “vicino”. Galileo aveva una mente acuta, profonda ma soprattutto curiosa ed aperta al nuovo e, manco a dirlo, proprio questo suo desiderio di verità e di apertura gli costò carissimo.
Non a caso il suo tema vede sia Saturno che Giove in dodicesima entrambi opposti a Chirone in sesta, segnature che a quei tempi spesso facevano pensare all’esilio dovuto, nel suo caso, al rifiutarsi di abiurare ciò che aveva scoperto.
Curiosità
E’ molto interessante che sia stato proprio Papa Ratzinger - Sole trigono a Nettuno e congiunzione Mercurio Urano - a riabilitare Galileo Galilei alcuni anni or sono: come se tra loro ci fosse una qualche affinità planetaria che ha avuto un effetto preciso.
Tra l’altro, Ratzinger e Galileo hanno Sole e Luna congiunti giacchè il primo è un Ariete mentre il secondo ha la Luna in Ariete agli stessi gradi.
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09/03/2009
OGNI INDIVIDUO È UN CASO A SÈ
Così dice il dottor Sergio Stagnaro, un medico di 77 anni specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo che ha lavorato per più di 50 anni all’ospedale San Martino di Genova. In una intervista apparsa sul Giornale di domenica 8 marzo questo medico si definisce “un idraulico del corpo”.
Mi ha colpito moltissimo quello che ha scritto poiché è quello che da sempre io penso che debba essere la medicina.
Prima di tutto “ascolto”; ed infatti Sergio Stagnaro dice che sono i problemi esistenziali i peggiori responsabili delle malattie e – ribadisce – questi non si vedono né dall’analisi del sangue né dalla Tac o altre indagini sofisticate.
Lui utilizza le “antiche arti” del medico che sono l’ascolto attraverso lo stetoscopio e l’anamnesi che – dice – è la raccolta di informazioni circa le malattie sofferte dal paziente e dai suoi parenti; poi procede con la palpazione e la percussione; le cose che utilizzava il vecchio “medico condotto” che, manco a dirlo, seguiva le persone da quando nascevano conoscendo tutto ciò che c’era da conoscere sulla famiglia, compreso il clima familiare e le difficoltà con cui essa si dibatteva ai tempi dello sviluppo di una malattia.
Io che sono cresciuta in una piccola frazioncina del torinese ho ancora avuto la fortuna di conoscere il “medico condotto” che, ovviamente quando arrivava faceva tutto quanto sostiene Sergio Stagnaro ma non trascurava mai di collegare l’ambiente e il momento particolare a ciò che stava succedendo.
In pratica, non dimenticava che un individuo è anche inserito in un ambiente e che questo è molto importante, così come non dimenticava che ognuno ha una sua “costituzione” e che, ciò che vale per uno non è detto che valga per l’altro.
Questo medico di 77 anni dice esattamente questo: ogni paziente è un caso a sé e, se la medicina non riesce ad arrivare a questo tratterà come “uguali” soggetti che invece sono molti diversi.
Il dr. Stagnaro sostiene che vi è una vera e propria costituzione “oncologica” e, ovviamente, un tipo di costituzione che non svilupperà mai il cancro. Proprio in seguito a questa sua osservazione egli dice che se per assurdo prendessimo 2000 persone tra quelle che non hanno una costituzione oncologica.. e dessimo loro due pacchetti di sigarette al giorno, questi non si ammalerebbero mai di cancro e quindi finiremmo con il concludere che “due pacchetti di sigarette al giorno prevengono la formazione del cancro”.
E’ paradossale ma interessante questo discorso e, anche se provocatorio, vuole semplicemente far riflettere sul fatto che ognuno è “unico e speciale” e quindi non può essere messo in una categoria statistica.
Ho voluto postare questo come “fatto del giorno” perché, per noi amanti dell’astrologia questo dovrebbe suonare come particolarmente interessante. Noi sappiamo che ognuno di noi ha dei particolari “contenuti” e che ogni contenuto in fondo è diverso da quello degli altri..
La medicina, forse, dovrebbe imparare a tenere conto sia dei “contenuti potenziali” sia dell’ambito in cui questi contenuti si sviluppano.