|
IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
FORUM - Torna indietro - Torna al Forum - Inserisci una risposta |
|
|
 |
Il Salotto di Urania |
|
|
|
NOSTRI PUNTI NODALI
discussione inserita da arcangelo |
|
Mi piacerebbe, come prossimo argomento -o quando torna Lidia- fare una discussione su ciò che riguarda i punti nodali di espressione del nostro tema, attraverso quadrature e opposizioni, testimonianze e gruppo di ricerca sui punti "difficili", ipotesi e come superarli, secondo noi stessi.
Comprendo tuttavia il momento, per cui rimarrà una proposta finchè non siano presenti le condizioni numerico-partecipative per attuarsi.
saluto nuovamente, arcangelo
|
|
____________________________________________________________________________________________________
RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 167 - Inserisci una risposta a questa discussione |
|
A CURA DI |
inserita il 09/07/2008 09:40:25
- cara Bruna....ecco la reazione che mi aspettavo !!
Guarda, capisco cosa vuoi dire...ma la mia è sostanzialmente una RICERCA....un voler capire....
Mi pongo di fronte a queste due discipline nell'ottica che entrambe si prefiggono di INDAGARE sulla realtà....quindi, come si incontrano ? che percorso mi permettono di fare ?
In realtà non credo che si tratti di TRASCENDERE qualcosa....
Il fatto che tu dici che bisogna REALIZZARE IL NOSTRO IO e poi trascenderlo.....cara Bruna....ma credi che ci sia una meta in cui dirai veramente....ECCO HO REALIZZATO IL MIO IO....questa E' un illusione.....
...la mente continuerà ALL'INFINITO a proprorci NUOVE METE.....e noi a credere che DOBBIAMO raggiungerle...
A questo NON CREDO PIU'....o perlomeno ....ci sono ancora ASSOLUTAMENTE INVISCHIATA ....ma non credo che sia la direzione giusta...non più, per me....
...il buddhismo è un percorso di GRANDE IMPEGNO nel voler vedere CIO' CHE E'...non si tratta di dire L'IO NON ESISTE ...perchè sarebbe una pura affermazione intellettuale....si tratta di voler impegnarsi ad ESSERE PRESENTI ORA....a quello che c'è ...senza attaccarvisi ...o rifiutarlo.....
...e in tutto ciò io mi chiedo e IL TEMA NATALE cosa mi mostra ???
questo è quello che voglio capire...
ciao Lara
|
aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 10:15:04
- Cioè la reazione che aspettavi da me?
Vendendo a noi. Perfetto.
Vedere la realtà, ciò che è. Accogliere il qui ora senza rifiutare...quindi essere....ci siamo.
Credo che il tema ci aiuti a vederlo, ciò che è, a me almeno ha aiutato ad interpretare (intellettivamente) la vita mentre la vivevo (emozionalmente)...una volta subivo, non ci capivo granchè, pian piano lei mi ha guidato a com-prendere il mio vissuto e ciò mi procurava grande SOLLIEVO. Credo che dare senso,per quanto illusorio potrebbe essere, aiuti tanto nella sofferenza.
IL tema mi ha aiutato a diventare più consapevole.
Permettendomi di restare con più agio e accettazione in quello che era.
CHe poi si voglia fuggire sempre dalle strettoie, che ci sia sempre un tendere, credo sia umano.
E' una tendenza da accettare che ci sia, come quella del cercare di accogliere, accettare ed essere qui ora.
Ma tutto è solo un tendere. Non può essere altro.
Se no sarebbe cristallizzazione (illusione) e morte, fine del viaggio.Quindi no, io non penso che arriverà il momento in cui dirò che ho realizzato il mio Io e poi passo a fare il resto.
E' tutto circolare, tutto in divenire, in fluire, sempre uguale eppure anche diverso.
Ma la vita come vedi non si lascia racchiudere affatto negli schemi della mente, anche se questa può dare degli aiuti...è proprio come cercare di raccolgiere l'acqua con le mani....comunque riesci a berne qualche piccolo sorso...ma l'acqua non la prendi, puoi baganrtici, vederla scorrere e sentirne il canto, berla, ma non la "Prendi".
Che siano così diverse le nostre posizioni?
Comunque a me il tema natale è stato utile, mi ha guidato a conoscere cose di me, mie reazioni e comportamenti come una madre paziente che mi spiega le cose...Nessuno lo aveva fatto .....ed io da sola potevo fare fino a un certo punto.
Io l'astrologia l'ho sentita come una mano divina stesa ad aiutarmi.
La mia difesa delle emozioni e dell'Io è attaccametno, forse, ma io mi riconosco più in una posizione di totale accettazione di ciò che siamo, bisognoso di nutrimento emotivo, umani perchè ci emozioniamo e desideriamo, ci attacchiamo...poi vogliamo volare liberi....ma ciò che lo impedisce non sono le emozioni vissute, ma solo la mente che ci fa attaccare ad esse...e la paura, del dolore, della paura....
Gli schemi mentali e le convinzioni del passato, producono attaccamento alle emozioni, allora non le lasci scorrere, esse non passano ed arriva il perdurare della sofferenza....
Insomma, la mia visione ideale è di imparare a vivere tutto con massima apertura, lsciando entrare ed esprimersi ciò che è, così che poi tutto scorra, come le nuvole nel cielo.
In questo il tema mi può dire, se glielo chiedo, cosa scorre, cosa si può produrre.
Personalmente penso che ci siano tante e tante cose che il tema potrebbe dire, potenzialità che restano anche non colte.....dipende da noi e da cosa cerchiamo.
Io vi cerco chiarezza della mente che interpreta e dà senso alla mia vita, anche se sono sempre più convinta che la vera coloritura alle esperienze la danno le emozioni.
Ma la mente, se aiuta a interpretare il mondo emotivo, può aiutarci a vivere tutto meglio, con più chiarezza e per gioco forza, leggerezza...
Personalmente non voglio lasciare, definendolo come illusorio (anche se SO che lo è), il mondo.
Lo amo, il mondo, finchè ci sono come essere vivente. Sapendo che esiste altro, che sono anche altro, ma qui voglio/vorrei cogliere i frutti più succosi del paradiso.....perchè (che non inorridiscano le suore che mi hanno fatto scuola!) sto cominciando a sospettare che il paradiso sia qui, nascosto tra i rami degli alberi....e lo vede chi lo vuol vedere (a chi lo DESIDERA?), e si nasconde a chi non vuole o non riesce a vederlo....
Cosa ci sarà dopo non so, penso qualcosa di bello e inaspettato, ma per ora....mi interessa questo.
Credi che siamo così lontane?
Bruna
|
Bruna x Aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 10:20:58
- Cara Aral,
Chiaro che parlare è spesso parlare a sè stessi, e raccontarsi le cose, per schiarirsele, per convincersi, per compiacersene un pò.
Comprendo che la tua è una ricerca, e rispetto il fatto di dire di voler vedere ciò che è, senza attaccarsi nè rifutarlo. Lo condivido, anche.
Comprendo anche il tuo innamoramento, mi par di cogliere, ora, per una filosofia di vita.
Sono certa che a scavare tante differenze comunque non ci siano...
un abbraccio,
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 09/07/2008 10:46:25
- cara lara, io penso che dal tema natale non si puo comprendere il livello evolutivo. di una persona .quindi non potra mai dire nulla riguardo alla nostra evoluzione
a mio avviso il distacco dall'io che insegna il buddismo ma anche il cristianesimo , significa "non identificarsi con l'ego in modo narcisistico", cioè vedersi al centro del mondo ..ma sintonizzarsi con qualcosa di più grande, che possiamo chiamare Dio o sorgente, o il nostro Sè..per scuotere il mondo, per dare un impulso al mondo ( dimensione materiale) proprio come hanno fatto Gesù e Buddha ..
per arrivare a cio è necessaria la morte dell'ego NARCISO.
difatti le persone narcisiste semplicemente hanno un io che non è ancora abbastanza grande per abbracciare l'intero cosmo, e cercano di esserne il centro. È necessaria la morte e rinascita del piccolo io per potersi sintonizzare con il Sé superiore..il seme per poter rinascere deve prima morire..disse Gesù..
tu stessa scrivi che la vita è esperienza e che va vissuta, osservando si ma soprattutto va sperimentata solo così si potra arrivare a trascendere.
si tratta di un punto di arrivo che potrebbe sembrare un illusione...anzi per me lo è
ti posto una poesia molto bella..
Nella notte immobile, la Divinità sussurra; nello splendere del giorno, Dio ruggisce. La vita pulsa, la mente immagina, le emozioni ondeggiano, i pensieri vagano. Che cosa è tutto ciò se non il movimento senza fine dell'unico sentire, che sempre gioca con i propri movimenti, sussurrando silenziosamente a tutti coloro che vogliono ascoltare: non sei tu stesso ciò? Quando il tuono rimbomba non stai ascoltando il tuo Sé? Quando il lampo crepita non vedi il tuo Sé? Quando le nuvole vagano quiete attraverso il cielo, non è il tuo stesso essere illimitato che si muove?
un abbraccio
|
paola |
|
|
inserita il 09/07/2008 13:04:35
- cara Bruna
mi aspettato, in generale, una reazione tipo....NON TOCCARE L'IO CHE E' SACRO....  dai, scherzo....
Comunque....non è un innamoramento verso il buddhismo....se così fosse sarebbe (nei riguardi di questa disciplina) la solita storia di aspettative...speranze...desideri....delusioni.....
...in realtà è da sempre che mi interesso al buddhismo....poi mi allontano.....poi ritorno....
Il punto è che le aspettative le ho, le ho avute verso altre cose.....e poi quando riconosco che era il solito percorso ILLUSORIO.....ritorno sui miei passi al buddhismo....
....è un percorso in cui ci deve essere molta MOTIVAZIONE.....sicuramente me ne allontanerà ancora....e poi ci tornerò....chissà...!!
Però non credo proprio si tratti di LASCIARE IL MONDO.....non è questo....le METE del mondo...queste si....ma la vita va vissuta appieno ...il buddhismo NON nega la vita....anzi!!!
un caro saluto lara
|
aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 13:31:31
- cara Paola,
no, io non intendevo cercare nel tema TRACCE della nostra evoluzione spirituale.....
...il mio impegno è quello di comprendere come poter USARE lo strumento astrologia nell'ottica buddhista.....
...poi, il percorso buddhista non riguarda necessariamente l'individuo narcisista che, se è tale, non si incamminerebbe di certo in un cammino spirituale ....se non per ESALTARE qualcosa di sè.....ma appunto non certo nell'ottica di un reale percorso interiore.....
....è un percorso che riguarda TUTTI NOI e ,secondo me, è molto pratico e concreto....nasce dalla consapevolezza che le mete illusorie che si è percorso sono tali NON perchè abbiamo sbagliato noi....o abbiamo scelto male.....o forse la prossima volta andrà meglio.....ma sono ILLUSORIE perchè è la MENTE (ego) che le ha create....
Molto bella la poesia
ciao lara
|
aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 15:32:12
- cara,
la versione psicologica e anche l'astrologia conseguente non aspira all'io ma alla scissione io/sè...che per gli orientali è dissoluzione dell'rgo..
l'io deve proiettarsi fuori dall'egoico altrimenti rimane imbrigliato in compiacimento narcisistico tipico dell'adolescenza ...che in tanti adulti si trascina..
non è il caso di nessuno e non parlo di noi ma a supportare ciò che paola te e bruna dite pur se con esempi diversi o strade percorribili..
il rx o l'astrologia ci indica un processo evolutivo -spirituale ..non la ricetta per risoluzione . ...
.
da sempre cerco di rapportare il mondo degli arcani ..al viaggio dell'eroe che nei tarocchi è il matto ...
viaggio nei tre mondi.terreno-spirituale -divino ..
vi offro un piatto in più ..cerco da un pò e studio i trionfi abbinati a simboli e ghifli astrologici..
.. All’inizio della storia un giovane inesperto (il matto) parte in cerca di fortuna. Per prime incontra una serie di autorità terrestri, una più potente dell’altra: un mago di strada, una papessa virginea, un’imperatrice materna, un imperatore paterno e un papa autorevole.
Dopo aver trovato il vero amore (gli innamorati) diventa potente quanto può diventare un essere umano (il carro). Da un punto di vista terreno il viaggio è terminato.
A quel punto però il matto si confronta con un’autorità più grande (la giustizia) che lo invita a riconsiderare il proprio mondo. Si ritira quindi dalla società (l’eremita) impara a conoscere i processi della vita (la ruota) e apprende le discipline che consolidano la sua forza interiore (la forza).
Affronta una prova difficile (l’appeso) perde ogni cosa (la morte) ma nel mentre scopre il significato della vita (la temperanza). Si conclude quindi anche il suo viaggio spirituale e l’eroe comincia la terza fase.
Dopo aver vinto le sue paure più profonde (il diavolo) e aver spezzato il suo orgoglio (la torre) il matto sale in cielo (le stelle, la luna e il sole) affronta una prova finale (il giudizio) e al termine viene ritenuto degno della ricompensa più grande ( IL MONDO).
Racconta in modi diversi questa è la storia di ogni eroe. In senso generale questa storia è la metafora della crescita per cui l’uomo attraverso l’apprendimento, superando la sofferenza raggiunge la saggezza e la conoscenza, Per questo è la storia di ogni persona intenta al proprio personale percorso.
GLI ARCANI MAGGIORI SONO UNA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA DI QUESTO VIAGGIO.
e vi aggiungo che ....ogni arcno è legato a un segno zodiacale e/o a un pianeta....
buon pomeriggio
e un sorriso a tutti
cilli ..
|
cilli.aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 16:29:03
- cara Cilli,
ma nel percorso buddhista...si è già oltre il semplice narcisismo....è iniziato un cammino di consapevolezza PROFONDO....
....ti faccio un esempio banale....mettiamo che io ogni volta che ho l'ansia mangio....ok..? questo potrebbe andare avanti per anni senza approdare mai a nulla....semplicemente ....ho l'ansia...MANGIO....
....se inizio un percorso BUDDHISTA...o comunque di consapevolezza interiore (i nomi sono solo etichette per riuscire a comprenderci)....comincerò a dire...eh no....adesso non scappo più....sto qui, con l'ansia....punto.....poi magari prima di stare VERAMENTE lì con l'ansia passeranno mesi....ma è iniziato il CAMBIAMENTO....l'inversione di direzione.....non credo più hai dettami (illusori ) della mente....seguo un sentiero nuovo.....
Per questo io dico che in quest'ottica il tema andrà letto, comunque, con una modalità diversa.....ma devo ancora capirci di più.
un bacio Lara
|
aral |
|
|
inserita il 09/07/2008 16:54:45
- Però in ogni percorso autentico di conoscenza e che va verso la vita, anche se non si chiama buddismo, si può andare oltre il narcisismo...il narcisismo è una fase, e può restare appiccicato a chiunque, forse anche a un buddista (conosco a proposito un esempio di persona che pratica il buddismo ma nel suo percorso che dice di essere tanto attivo secondo me ancora ne ha di robe narcisitste da vedere).
Voglio dire, anche io se pure non sono buddista dico ora accetto l'ansia, e non mangio magari .....ci sto dentro....mi dico che è un'illusione, uno schema della mente.....in realtà a me questo approccio non funziona, perciò non piace....a me la consocenza (non dico la mente, non dico l'intellettualismo, ma la conoscenza non disgiunta dal sentire) porta pace, aprtura, dolcezza...credo che anche i buddisti l'abbiano, sicuramente, ma non penso ci sia solo quella via per arrivare all apiena presenza alla vita, ovvio.
Insomma, tutte queste differenze alla fine non mi sembra di vederle se non come bisogno di etichettare ancora una volta le cose...
ci saranno buddisti riusciti e non, e non buddisti che accolgono la vita e non.....
La tua è una ricerca sottile e personale...legittimissima, ma alla fine non riesco più a vedere tutte queste differenze con ciò che diciamo....
forse nemmeno mi importa poi così tanto, vederle, in effetti...
So per esperienza che quanto più riesco a stare nel qui ora tanto più mi sento piena e di conseguenza felice...ma è un processo, un tendere, nulla è dato per sempre...e le stesse visioni delle cose non devono fossilizzarsi ma permanere fluide, se vogliamo stare davvero nel qui ora....
Altro non so....
Anche il cristianesimo rifugge dall'egoismo e qundi dal narcisismo..eppure può diventarne anche il massimo veicolo, come sappiamo....insomma, tutto dipende dall'uomo e da come vive e respira nelle cose...
Per questo auguro a tutti noi la più grande apertura, flessibilità e gioiosità possibile nel respirare la vita..
Bruna
|
Bruna |
|
|
inserita il 09/07/2008 17:12:10
- cara Bruna
certo che alla fine le parole sono solo etichette....certo che uno si può reputare buddhista mentre sta solo glorificando il suo "IO SPIRITUALE MIGLIORE DI QUELLO DEGLI ALTRI"....
....alla fine si tratta sempre di un percorso personale che se non è ONESTO è una presa in gira IN PRIMIS di se stessi....
....io parlo di percorso buddhista perchè i suoi principi sono definiti e riconoscibili e quindi quando ne parlo le persone SANNO di cosa sto parlando....ma in realtà io non segue specifiche correnti...o guru....o comunità....è sola un percorso ASSOLUTAMENTE personale....
Rimane il fatto che, secondo me, nell'analisi di un tema cambiano i presupposti se viene analizzato con un ottica "buddhista"....dove la meta non può più essere IL PROGETTO DEL SOLE.....è questo il punto su cui sto approfondendo.....
un bacio lara
|
aral |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per informazioni e prenotazioni:
Scrivi a info@eridanoschool.it
Telefona al numero 338/5217099 - P.IVA: 10220350010
|
|
|
|